Si rifiuta di dare il portafogli, stesa a terra a pugni in faccia

La donna è stata minacciata di morte e poi presa a pugni in faccia perché non voleva consegnare i portafogli; l'allarme dei passanti

carabinieri banda delle cantine
Foto di repertorio

Segue passo passo una donna e poi di soppiatto le chiede il portafogli. La passante si rifiuta e si ritrova stessa a terra a furia di pugni in faccia. Vittima qualche giorno fa di un rapinatore senza scrupoli una impiegata che si trovava a camminare a vicolo della Fontana, la stradina tra via delle Alpi e via Nomentana, al quartiere Trieste.

La donna è stata minacciata di morte e poi presa a pugni in faccia perché non voleva consegnare i portafogli; l’allarme dei passanti

L’uomo è stato arrestato qualche minuto dopo dai carabinieri di Roma Piazza Bologna mentre cercava di allontanarsi con fare indifferente. Si tratta di un 47enne romeno. Ora è in carcere con l’accusa di rapina aggravata.

Il rapinatore infatti al rifiuto della vittima di consegnare il portafogli l’ha minacciata di morte e poi l’ha presa a pugni sul viso fino a farla cadere a terra. Sono stati dei passanti a segnalare il fatto al 112.

Il rapinatore del monopattino

Nello stesso giorno in città sono stati arrestati per rapina altri due uomini. In via Padre Semeria, a Garbatella, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 29enne romeno, con precedenti penali, con l’accusa di avere aggredito alle spalle un 43enne romano, nel tentativo di rapinarlo del monopattino sul quale viaggiava.

Fallito nell’intento, l’uomo si è dato alla fuga, ma è stato bloccato dai carabinieri  che stavano pattugliando la zona. La vittima, visitata presso l’ospedale CTO di Roma è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni per vari traumi e contusioni.

Evade dai domiciliari per rapinare il mini market

I carabinieri della Stazione di Roma Prenestina, invece, hanno arrestato un 53enne romano, già sottoposto agli arresti domiciliari, gravemente indiziato di aver rapinato un mini market in via delle Cave di Pietralata.

Secondo la denuncia dei responsabili del negozio l’uomo al rifiuto della cassiera di consegnare il denaro, ha tentato di aprire il cassetto del registratore di cassa, prima premendo dei tasti a caso e poi con vari colpi danneggiandolo.

La cassa, però, ha resistito ai colpi e visto che la cassiera continuava a gridare al rapinatore non è rimasto che fuggire. L’arresto su via Tiburtina.

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