Allarme siccità nel Lazio. Anbi: “L’acqua piovana trattenuta oggi è solo l’11%”

Lazio, presentati i progetti anti siccità per l'ammodernamento delle reti irrigue. Anbi: "Obiettivo contenimento perdite derivanti da impianti vecchi di 40 anni"

L’allarme siccità nel Lazio è tra i temi più urgenti affrontati nelle ultime ore sul tavolo del Consiglio dell’associazione dei consorzi di bonifica di Anbi Lazio, dove quella che è stata descritta è una situazione dai contorni drammatici.

Lazio, presentati i progetti anti siccità per l’ammodernamento delle reti irrigue. Anbi: “Obiettivo contenimento perdite derivanti da impianti vecchi di 40 anni”

In estate il problema della siccità è uno dei primi a farsi sentire, ed infatti le scarse piogge dei mesi scorsi, sono alla base anche nel Lazio, dell’aumento esponenziale del fenomeno, che secondo Anbi, sarebbe addirittura drammatico su tutto il territorio regionale.

L’acqua infatti, come annunciato stamattina dall’associazione dei consorzi di bonifica del Lazio, al termine del lungo Consiglio di amministrazione, risulterebbe assolutamente insufficiente, proprio a causa delle rare precipitazioni, che hanno caratterizzato tra i vari disastri, lo scorso inverno.

Se si aggiunge a questo, il caro energia e il calo del potere di acquisto, il risultato previsionale dell’Osservatorio nazionale di Anbi, non fa intravedere nulla di positivo nel prossimo futuro, mentre procede comunque a pieno ritmo, l’attività di irrigazione dei campi.

L’Anbi Lazio non usa toni “apocalittici” a caso, e con dati non buoni alla mano, riguardanti il livello dei fiumi laziali, sta lavorando ad un nuovo Piano Laghetti:

“Come Anbi Lazio, con i diversi tecnici delle nostre strutture, abbiamo già realizzato una cartografia alla quale aggiungeremo i tasselli analitici delle nostre proposte per poi presentarle alle Istituzioni. Dobbiamo contribuire, come sistema Lazio, ad evitare che dell’acqua piovana che cade sul territorio, venga trattenuta solo per l’11 per cento come accade ora“.

Da fronteggiare soprattutto, la questione irrigazione, ormai in funzione praticamente tutto l’anno, anche per via del cambiamento climatico: “Anche per questo – aggiungono – occorre affrontare il problema con nuove prospettive”.

Dall’esigenza di risparmio della risorsa idrica, i progetti per ammodernare gli impianti

Con i fondi PNRR, l’intento dei Consorzi laziali è quello di finanziare i progetti di ammodernamento delle reti irrigue. Le proposte che sono state presentate tengono conto della necessità di coniugare il risparmio della risorsa idrica con la necessità di efficientare il servizio irriguo, con la parola d’ordine che è il contenimento delle perdite derivanti dal fatto che gli impianti sono vecchi (realizzati anche oltre 40 anni fa).

I progetti riguardano buona parte del territorio attualmente servito, mentre non è stata possibile per limiti di bando, la realizzazione di nuove opere o modifiche strutturali a quelle esistenti.

“Siamo consapevoli che la risorsa idrica è un bene limitato e destinato a usi non solo agricoli, da utilizzare con oculatezza e parsimonia. Per raggiungere questo obiettivo – ha detto il direttore di Anbi Lazio, Andrea Renna – dobbiamo impegnarci al massimo coinvolgimento sempre di più anche i consorziati oltre che delle Istituzioni”.

Dopo l’elezione a Presidente del Consorzio Lazio Sud Ovest di Latina, di Lino Conti, la novità è stata anche quella dell’annuncio di lavori che si svolgeranno da questo momento in modo itinerante nelle diverse sedi, con la possibilità di recepire maggiormente e sul posto le diverse specifiche esigenze.

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