I fotografi contestano il Concertone: “Festa del Lavoro senza lavoro”

Al Concertone è stato impedito ai fotografi di lavorare: solo accrediti per il backstage da dove non è possibile vedere o fotografare il concerto

Ambra Angiolini scalda il pubblico presente in massa in Piazza San Giovanni a Roma. Fonte pagina ufficiale facebook "Primo Maggio Roma"

I fotografi contestano il Concertone: nel 2022, dopo due anni di pandemia, la storia si è ripetuta, denunciano.Il famoso Concertone del Primo Maggio che, in apparenza, da anni in piazza San Giovanni a Roma lotta per i diritti dei lavoratori ha impedito ai fotoreporter di lavorare“, è l’attacco rivolto ai sindacati.

Al Concertone è stato impedito ai fotografi di lavorare: solo accrediti per il backstage da dove non è possibile vedere o fotografare il concerto

L’organizzazione – denunciano le associazioni di categoria FPA Fotoreporter Professionisti Associati FPA Fotoreporter – autorizzando soltanto degli accrediti per il backstage da dove non è possibile vedere o fotografare il concerto impedisce di fatto i fotografici di lavorare”.

Risultato: lavoro negato (la maggior parte dei fotoreporter sono delle Partite Iva e guadagnano in percentuale alle immagini vendute, non hanno uno stipendio fisso con ferie pagate o altri benefit) e libertà di stampa limitata (perché le uniche immagini del “Concertone” saranno quelle distribuite gratuitamente dall’ufficio stampa).

Proprio così, l’ufficio stampa del “Concertone” ha comunicato via mail un indirizzo da cui i giornali potranno scaricare gratuitamente le foto “selezionate” dalla produzione.

Noi di FPA Fotoreporter Professionisti Associati FPA Fotoreporter ci battiamo per ridare dignità ad una categoria ormai massificata, perché noi non scattiamo una foto ma raccontiamo gli eventi attraverso le immagini”, denunciano i fotografi.

In un momento storico come questo, in cui le immagini la fanno da padrone sui nostri smartphone e computer, cosa sarebbe un giornale senza fotografie?”, chiedono.

Da qui l’appello: “Vogliamo rivolgere a tutti i personaggi che oggi, o negli anni passati, hanno parlato, parlano o parleranno di dignità e diritto al lavoro da quel palco così famoso… Anche i fotoreporter hanno diritto di lavorare”.

Il messaggio è stato rivolto principalmente a Cgil cisl e Uil finanziatori dell’evento ma anche agli artisti che lo hanno animato, a partire da Ambra, per il quinto anno conduttrice.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Ostiense, ancora un incendio allo stabilimento Mira Lanza: pompieri al lavoro