La gente di Acilia ricorda il grande cuore di Paolo Corelli

Paolo Corelli, ucciso barbaramente sotto casa a colpi di pistola, viene ricordato dal quartiere con un evocativo murale realizzato proprio sulle palazzine dove lui viveva

Omicidio di Acilia: il presunto killer di Corelli rinviato a giudizio
Foto gentilmente concesse da Emanuele Valeri (repertorio)

Acilia: la gente del popoloso quartiere del X Municipio, ricorda il grande cuore di Paolo Corelli, ucciso barbaramente sotto casa a colpi di pistola lo scorso 14 febbraio (leggi qui) con lo splendido murale che vedete in foto, nelle palazzine popolari di Via Alberto Galli a lui tanto care.

Paolo Corelli, uomo dal grande cuore, ucciso a colpi di pistola lo scorso 14 febbraio, ricordato dal quartiere con un evocativo murale realizzato proprio sulle palazzine dove lui viveva

Era uno del posto e benvoluto dai residenti, che si sono adoperati per ricordarlo sulla facciata del palazzo, con la scritta “Con il sorriso stampato nel cuore di tutti noi, Paoletto Vive – Nucleo Acilia”.

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Una veduta della palazzina di Via Alberto Galli dove si staglia il murale in memoria di Paolo Corelli ad Acilia

L’uomo, sposato e padre di una bambina, davvero dal cuore grande, non aveva precedenti penali e lavorava presso un supermercato a Fiumicino, l’Emmepiù di via delle Ombrine. Aveva 47 anni.

Quella mattina presto il killer – si sospetta la pista “albanese” (leggi qui) – l’attese in strada poco prima delle 6 e quando Paolo si è avvicinato alla sua auto, gli ha sparato contro diversi colpi di pistola.

Almeno tre, che lo hanno raggiunto al torace e alla schiena. Paolo Corelli  morì sul colpo.

Momenti terrificanti, di immenso dolore, a ricordarli ancora adesso: Il killer agì con determinazione. Le tre detonazioni risuonarono tremende squarciando l’alba, l’ultimo al torace, per dargli il colpo di grazia.

Poi la fuga del malvivente a piedi, a fargli da eco le urla di disperazione della moglie, testimone di quella che fu una esecuzione a tutti gli effetti.

Scese sotto casa anche la madre di Paolo, dopo aver ascoltato il rumore degli spari.

Una morte straziante, per la quale non è stato trovato ancora un colpevole, ma ad eterna memoria di Paolo Corelli, proprio dove lui abitava, ora Acilia lo ha voluto ricordare sorridente, con il bicchiere in mano, gioviale, sereno, e questo murale sarà per tutti, per sempre, quello di “Paoletto” e del suo immenso cuore, in un eccellente esempio di street art.

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