Cantiere sequestrato e ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti. Sono gli elementi nei quali si muove la magistratura dopo la morte dell’operaio romeno precipitato dall’ultimo piano di una palazzina di via delle Baleniere 70 (leggi qui) e morto sul colpo.
Sequestrato il cantiere di via delle Baleniere, il magistrato ha aperto un fascicolo per omicidio colposo
A occuparsi dell’indagine per la morte dell’operaio 45enne è il procuratore aggiunto Giovanni Conzo che, dopo il sopralluogo effettuato sul luogo dell’incidente, ha disposto il sequestro del cantiere. Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe perso l’equilibrio nello sporgersi per raggiungere la carrucola impiegata per la discesa e la risalita dei materiali fino all’ultimo piano.
Al momento il fascicolo per l’ipotesi di reato di omicidio colposo è contro ignoti.
Gli accertamenti tecnici e la raccolta delle testimonianze sono stati affidati ai carabinieri. E’ stata disposta, inoltre, l’autopsia sul corpo del poveretto.
Riguardo alle eventuali responsabilità, la materia è stringente. In caso di mancanza di rispetto delle misure di sicurezza sarebbe stato compito del direttore dei lavori e del titolare della ditta farle rispettare. Se, invece, l’omissione si fosse verificata su lavori non stipulati con regolare contratto con il singolo operaio, sarà necessario stabilire la quota di responsabilità tra committente ed esecutore.
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