Ostia, riapre via Zambrini dopo otto anni di voragini (VIDEO)

Si sono conclusi i lavori di sostituzione della condotta fognaria che hanno tenuto chiuso per otto anni l’incrocio tra via Antonio Zotti e via Alfredo Zambrini

Con la posa della segnaletica orizzontale, si sono finalmente conclusi i lavori per la sostituzione della condotta crollata nel tratto di via Antonio Zotti e via Alfredo Zambrini. I negozianti, che avevano subito un tracollo degli affari, possono tirare un sospiro di sollievo.

Si sono conclusi i lavori di sostituzione della condotta fognaria che hanno tenuto chiuso per otto anni l’incrocio tra via Antonio Zotti e via Alfredo Zambrini

Sono stati riaperti alla circolazione veicolare questa mattina le strade e il crocevia interessati da un cantiere che sembrava infinito. I lavori, finanziati e realizzati dall’Acea, responsabile delle condotte fognarie e idriche di Roma, erano iniziati nei primi mesi del 2017 per poi interrompersi e riprendere soltanto a novembre del 2019.

Sulla realizzazione dell’opera ci aveva messo la faccia la stessa sindaca Virginia Raggi che aveva promesso i lavori con tanto di sopralluoghi ad agosto e ottobre 2017. Una solerzia sospetta viste le elezioni del X municipio tenutesi tra ottobre e novembre di quell’anno, amministrative che portarono all’elezione della pentastellata Giuliana Di Pillo a presidente. Solo dopo l’interrogazione del consigliere di FI, Davide Bordoni, a settembre 2019, il dipartimento Simu del Comune di Roma e l’Acea presero impegno di completare il cantiere entro dodici mesi. Un lasso di tempo, come è riscontrabile, che nel frattempo si è raddoppiato.

La chiusura delle strade, però, risale a molto tempo prima. Sono almeno otto anni che in diversi tratti le vie di quella zona sono sprofondate, imponendo così recinzioni e divieti di transito. Tutta colpa di lavori non eseguiti a regola d’arte nel 1989, allorquando il Campidoglio (sindaco Franco Carraro) decise di realizzare una nuova condotta per le acque nere lasciando quella vecchia per la raccolta delle acque meteoriche. Progetto purtroppo tramontato dopo i primi cedimenti della linea verificatisi poco tempo dopo in via Casana.

A interessarsi della situazione è stata anche la Procura della Repubblica che aprì un fascicolo d’inchiesta nel 2018 per i cantieri “fantasma” che hanno messo in grave difficoltà persino i carabinieri, semiconfinati nella caserma di via Zambrini per la chiusura di due strade d’accesso su quattro.

I titolari delle attività produttive che affacciano sulle strade chiuse hanno sofferto pesantemente della situazione. Danni incalcolabili per un supermercato, per uno storico autosalone, per i negozi di via Grenet esclusi dal transito.

Nel video in copertina il servizio di Gabriella Tesoro.