Il Campidoglio cede locali alle Asl: c’è anche la parrocchia dell’Infernetto

Sottoscritto il protocollo per la cessione alla Asl per usi sanitari dell’ex parrocchia di San Tommaso Apostolo. Gli altri immobili concessi a Roma e Acilia

la ex parrocchia di San Tommaso Apostolo

E’ stato sottoscritto dal Campidoglio e dalle Asl Roma 1, Asl Roma 2 e Asl Roma 3 il protocollo per la cessione di immobili destinati ad attività sanitarie all’interno del Comune di Roma. Tra questi anche la palazzina dell’ex parrocchia di San Tommaso Apostolo all’Infernetto con (quel che resta) di una ex scuola di via Domenico Morelli ad Acilia. Altri immobili si trovano sparsi per Roma.

Sottoscritto il protocollo per la cessione alla Asl per usi sanitari dell’ex parrocchia di San Tommaso Apostolo. Gli altri immobili concessi a Roma e Acilia

La delibera è stata approvata nella seduta del 29 dicembre scorso dalla Giunta Capitolina.  Si tratta della cessione ad uso gratuito di 22 immobili di proprietà comunale, in parte già occupati da strutture sanitarie e in parte liberi, distribuiti in diversi municipi di Roma. L’obiettivo, sottolinea il documento, è quello di favorire con questo “la realizzazione di Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative, al fine di migliorare la cura e l’assistenza, così da sfruttare le nuove tecnologie e portare i servizi più vicini alle persone”.

L’ex parrocchia

Due su otto sono i locali ceduti alla Asl Roma 3 nel Municipio X. Il primo immobile è l’ex canonica del complesso parrocchiale di San Tommaso Apostolo, in via Lino Liviabella 70, all’Infernetto. Com’è noto, da anni i comitati di quartiere e l’amministrazione locale si battono per dare una destinazione a fini sociali e sanitari alla struttura. Per questo motivo il Vicariato ha rinunciato alla palazzina donandola al Patrimonio comunale. Al momento, però, nessun progetto sembra essere stato elaborato dalla Asl Roma 3. Si è parlato di un poliambulatorio con annesso Centro per le cure primarie (una sorta di pronto soccorso per codici non gravi), ma nulla di concreto è al momento è prevedibile.

Non ha senso (se non quello di propaganda elettorale di allora) neanche la delibera approvata ad aprile scorso (leggi qui) dal X Municipio di destinazione dell’ex oratorio a Centro polifunzionale, visto che la competenza passerà alla Asl.

L’ex scuola fantasma

Il secondo immobile che il Campidoglio cede alla Asl Roma 3 nel territorio del X Municipio è l’ex complesso scolastico con annesso terreno in via Domenico Morelli 13, ad Acilia. Nel modulo approvato dalla Giunta risulterebbe già impiegato per attività sanitarie ma non ci risulta. Anzi, a dire il vero, come si può ben vedere nelle immagini, non c’è più neanche un edificio ma solo un terreno abbandonato, sede di una discarica. Anche per questa struttura non sono noti progetti e prospettive stabiliti dalla azienda Asl.

Il Campidoglio cede locali alle Asl: c'è anche la parrocchia dell’Infernetto 1
La recinzione di via Domenico Morelli 13, ad Acilia: nessun edificio ma un terreno oggetto di discarica di rifiuti

Gli altri edifici

Alla Asl Roma 3 vengono ceduti anche i seguenti immobili comunali:

Municipio XI: Via Vaiano 53 (poliambulatorio), Largo Quadrelli 5 (poliambulatorio Corviale),  Via Portuense 1397 (poliambulatorio Ponte Galeria).

Municipio XII: Via della Consolata 52 (poliambulatorio), Via Longhena 96 (uffici), via Fabiola 15 (scuola Monteverde).

Alla Asl Roma 1 vanno:

Municipio II: via dei Frentani 6 (presidio).

Municipio III: Via Salita della Marcigliana 57 (poliambulatorio), via Paolo Monelli (Talenti).

Municipio XIII: via Boccea 271 (Poliambulatorio), Via Boccea 625 (poliambulatorio).

Alla Asl Roma 2 sono assegnati:

Municipio IV: Via Pietralata 497, via del Peperino 64, via del Frantoio 44.

Municipio V: Via degli Eucalipti 20.

Municipio VI: Via Tommaso Agudio 5, via Arco di Travertino 55.

Municipio VII: Via della Stazione di Ciampino 31.

Municipio IX: Via Camillo Sabatini snc, Via Giovanni Frignani 83.

L’accordo fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Pnnr. E’ specificato anche che “oneri e spese di manutenzione ordinaria, straordinaria e degli eventuali interventi di adeguamento sono a carico delle medesime AASSLL”.

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