Di tutto questo complesso periodo, una cosa sembra chiara più di altre, e cioè che la diffusione dei contagi in età scolare non è stata particolarmente ridotta con la chiusura degli istituti scolastici. A conferma di questa ridimensionata responsabilità delle scuola in tal senso, arriva di fatto la decisione di far tornare sui banchi gli studenti, anche se certamente più edotti di una serie di raccomandazioni in più su come prevenire il contagio. Dalla Società italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica un vademecum delle indicazioni utili.
Scuola in sicurezza: le regole anti Covid sempre valide e le disposizioni rafforzate in considerazione della contagiosità di Omicron
Preoccupa l’ondata di contagi che sta colpendo in modo particolare e più dei mesi scorsi, la fascia d’età scolare e che tenderà ad aumentare nel mese di gennaio. Complice anche la variante Omicron risultata particolarmente contagiosa anche su questa parte molto giovane di popolazione, che si appresta a brevissimo a tornare nell’ambiente scolastico con tutto da imparare da capo, sotto l’aspetto delle regole di coesistenza anti contagio.
Una serie di raccomandazioni, in aggiunta al nuovo protocollo di gestione dei contatti dei casi confermati a scuola secondo le più recenti indicazioni del governo (leggi qui), arrivano in un documento prodotto dalla Società italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.
Ai primi posti di un elenco non proprio banale di priorità, specialmente perché riformulate sulla base di una contagiosità aumentata con la variante Omicron, c’è la vaccinazione considerata necessaria anche nella fascia d’età 5 -11 anni, che al momento rappresenta una percentuale ancora molto bassa di popolazione con prima dose, e cioè l’11%.
A seguire tra i processi che vanno comunque rinforzati, ci sono i richiami per la terza dose, nella tempistica prevista, per la fascia di età 12-18 anni (leggi qui). Questi al momento sono invece il 74%.
Tra le regole irrinunciabili che diventano essenziali per non incorrere in un passo indietro rispetto alla riconquista di una scuola in presenza, specialmente con le nuove disposizioni legate alla quarantena da contagio scolastico, c’è poi la precondizione legata all’accesso a scuola.
In presenza di sintomi compatibili con Covid-19 e cioè raffreddore, mal di gola, dolori muscolari, o comunque presumibilmente sintomi riconoscibili anche a livello soggettivo, come uno stato influenzale, e addirittura confermato da una temperatura corporea di oltre 37,5 gradi, la raccomandazione è poi di non consentire l’accesso nella struttura scolastica.
Igiene della mani e distanziamento sono precetti poi che valgono all’ennesima potenza, così come l’utilizzo di mascherina FFp2 in ogni ambiente, che protegge chi la indossa e chi sta intorno con un’efficienza filtrante di oltre il 90% con una capacità filtrante in entrata anche dalle particelle più piccole dei virus, dette “aerosol”. Il loro prezzo è stato calmierato e nelle farmacie aderenti si trovano a 0,75 euro l’una.
Sempre come base di una buona abitudine finalizzata a ridurre sempre di più i rischi di contagio, restano anche ricambio d’aria e limitazione degli assembramenti.
Nell’attuale ridefinizione della strategia un punto a favore della salute arriva ma si può fare di meglio, con il potenziamento della rete diagnostica di prossimità, per garantire a tutti i soggetti sintomatici il tempestivo accesso ai test e mantenere nelle comunità scolastiche attività di contact tracing.
Drive-in per il contact tracing nel Lazio
Dal 7 gennaio nella Regione Lazio, 37 drive-in saranno a disposizione degli studenti per il contact tracing. Potranno essere prenotati sulla piattaforma regionale con la tessera sanitaria e indicando l’Istituto scolastico Prenota Drive-In.
Ecco quali sono le strutture regionali che hanno aderito:
Asl Roma 1: Via Clauzetto, Tor di Quinto, IDI, Santa Maria della Pietà, Cristo Re e Villa Betania;
Asl Roma 2: Zooprofilattico;
Asl Roma 3: Forlanini e Fiumicino;
Asl Roma 5: Guidonia aeroporto e Valmontone;
Asl di Viterbo: Riello e Cittadella della Salute a Viterbo, Tarquinia, Civita Castellana, Acquapendente;
Asl di Latina: ex Istituto Sani, Casa della Salute di Priverno, ospedale Fiorini di Terracina, Di Liegro a Gaeta, ex Rossi Sud 1 e 2, drive-in di Gaeta;
Asl di Rieti: via del Terminillo a Rieti, Passo Corese, Accumoli, Sant’Elpidio, Poggio Mirteto, Antrodoco e Magliano Sabino;
Asl di Frosinone: Frosinone, Pontecorvo, Atina, Sora, Cassino, Ceccano e Anagni pediatrico.
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