Una coppia di ladri sudamericani, in azione nella hall di un hotel di Ostia, ha derubato il sindaco di una cittadina tedesca in vacanza sul litorale. L’ennesima figuraccia per l’immagine di Ostia.
Coppia di ladri sudamericani mette a segno un colpo clamoroso in un hotel del litorale romano
Una figuraccia che, anche questa volta farà il giro del mondo, non solo per il ruolo pubblico rivestito dal derubato, ma anche perché la sequenza ripresa dalle videocamere di sorveglianza dell’albergo è a dir poco sconcertante.
Sono le 11.32 di questa mattina, mercoledì 23 aprile, dalla porta d’ingresso dell’hotel, che si trova sul lungomare Paolo Toscanelli, si vede entrare un uomo alto e ben vestito, distinto, con cappellino e scarpe alla moda.
Sembra un turista, si avvicina al banco della reception e chiede, in lingua spagnola, un dépliant. Poi va a sedersi su una poltroncina tenendo fisso lo sguardo su due bagagli posizionati di fianco alla reception, uno dei quali con uno zainetto riposto sulla maniglia estraibile del trolley.
Passa qualche altro minuto durante il quale si vede un’addetta alle pulizie passare l’aspirapolvere sul pavimento della hall dove si affaccia anche la zona bar.
In quel momento, in cui il salone sembra vuoto, l’uomo con il cappellino fa ampi gesti in direzione della finestra alle sue spalle che dà all’esterno dell’albergo e, questo, per sollecitare il complice a entrare e mettere in atto la fase finale del furto.
Il secondo soggetto con occhiali neri da sole, cuffiette alle orecchie e un trench di color marrone entra e si avvicina al bancone del bar, sembra chiedere all’addetto alla reception di fargli un caffè. Si tratta di una scusa per distrarre l’impiegato che gli si avvicina lasciando sguarnita la zona ricevimento e, a gesti, gli spiega forse un po’ seccato che le consumazioni sono riservate ai clienti dell’hotel.
A quel punto lo straniero con il cappellino ne approfitta per avvicinarsi ai due trolley, sfilare lo zainetto che contiene di certo documenti e portafogli pronti per essere usati alla bisogna durante il viaggio quindi, sull’uscio si toglie la giacca, azzurra come il colore del bagaglio, e lo avvolge con cura allontanandosi rapidamente verso la strada. Sono passati poco più di tre minuti e mezzo.
Ce ne vorranno altri 15 prima che il turista tedesco e la sua compagna rientrino per recuperare i bagagli accorgendosi che quello più importante non c’è più.
L’addetto alla reception, allibito, tenta di capire dove possa essere finito lo zaino. Ma a quel punto appare evidente che si è trattato di un furto. L’unica strada da prendere per i due malcapitati ospiti della struttura è quella del commissariato dove presentare l’ennesima, inutile, denuncia.
I precedenti
In realtà non è la prima volta che, sul litorale, finti turisti perpetrano azioni predatorie ai danni di quelli veri.
E’ accaduto anche il 25 luglio del 2023 quando, in esito a una serie di denunce per la misteriosa sparizione di oggetti all’interno di un campeggio situato sulla litoranea e dotato di bungalow, agenti della Polizia di Stato del X Distretto Lido effettuarono un blitz nella struttura ricettiva dove arrestarono una coppia di finti ospiti di 30 e 21 anni. Accusati di essere gli autori dei furti i due furono, inoltre, trovati in possesso di un’arma clandestina.
L’elenco di quest’odioso genere di episodi potrebbe continuare all’infinito, tra vetri spaccati alle auto posteggiate sul lungomare per sottrarre bagagli ed effetti personali agli ignari proprietari e assalti di analogo tenore nei parcheggi incustoditi dei ‘cancelli’ tra il Lido e Torvaianica.
Per non parlare dei furti di camper. Una litania senza sosta talvolta conclusasi a buon fine, come quando una delle case viaggianti sparita da un posteggio di via delle Canarie il 7 dicembre dell’anno scorso, è stata ritrovata, grazie alla denuncia presentata da alcuni nomadi di un campo situato sulla Tuscolana.
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