La Regione Lazio ha stilato il mini vademecum per gestire pranzi e cene delle festività in totale sicurezza. Piccoli accorgimenti utili per tornare a concedersi la possibilità ed il piacere di celebrare il Natale ed i giorni successivi con parenti e amici, correndo però molti meno rischi dal punto di vista del contagio.
Siamo andati a vedere come gli ostiensi si stanno preparando per pranzi e cene natalizie, vivendo le festività anche a tavola in totale sicurezza, seguendo il mini-vademecum stilato in proposito dalla Regione Lazio
Mara Azzarelli è andata ad intervistare alcune famiglie di Ostia per vedere come si sono organizzate per pranzi e cene natalizie e se e come rispetteranno i suggerimenti dati dalla Regione. “Noi saremo una decina di persone a tavola, verranno i nostri figli – spiega un signore – e siamo tutti vaccinati, poi quando arriveranno li manderò subito in bagno a lavarsi le mani, perché è doveroso anche quello”.
Evitare assembramenti, mantenere le distanze, indossare la mascherina, arieggiare i locali e lavare spesso le mani, soprattutto, indica la Regione, assicurarsi che gli invitati siano tutti vaccinati o che abbiano fatto preventivamente il tampone, creando così delle “bolle negative”, sono questi alcuni degli accorgimenti indicati dalla Pisana.
Un’altra signora si allinea alle direttive regionali spiegando: “Certamente vivremo il Natale e le festività in sicurezza, staremo a casa con mia mamma, una ‘giovincella’ di 90 anni e poche persone intime e poi noi siamo tutti vaccinati ed io devo tutelare anzitutto lei, prima di me”.
Anche un’altra donna sottolinea l’importanza di essere a tavola “Tutti con il vaccino, io devo ancora fare il secondo vaccino ma è tutto a posto”. Sarà un pranzo di Natale per pochi intimi invece quello di un’altra passante che spiega: “Noi saremo al minimo indispensabile, io, il mio compagno e mio figlio”.
Un’altra coppia di anziani specifica la rigorosità della loro cerchia familiare nel sottoporsi a più cicli vaccinali: “I miei figli hanno fatto il doppio vaccino ed aspettano la terza dose, noi abbiamo fatto tutti e due la terza dose, i nipotini di 12 anni doppia dose, e un altro completerà il ciclo vaccinale il 5 gennaio, è l’unico mezzo per potersi riunire e fare qualcosa”.
Regole e senso di responsabilità sembrano dunque ormai far parte degli invitati ufficiali alle feste degli ostiensi. Anche alle tavole di molti non mancherà una buona dose di saggezza popolare. Tutto, pur di far restare fuori dalla porta l’unico invitato non gradito, ovvero, il virus del Covid. Anche perchè, come sottolinea ironicamente un uomo, “Io non darò retta a nessuno, e che Dio me la mandi buona!”.
VIDEO INTERVISTE DI MARA AZZARELLI
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