L'allarme lanciato dagli scienziati del Comitato Tecnico Scientifico riguardo alla prepotente risalita dei contagi dovuta anche alla variante Omicron impongono nuove misure di contenimento della curva epidemiologica
Governo italiano all’opera sotto tutti i fronti per abbassare la curva epidemiologica in questo periodo che precede le festività natalizie.
Diverse misure sono al vaglio per cercare di contenere i contagi da covid-19, come l’obbligo di mascherina all’aperto ed il tampone per partecipare agli eventi con grandi assembramenti, anche per i vaccinati. Inoltre dopo Capodanno potrebbe essere esteso il super Green Pass, in vigore dal 6 dicembre con apposita app di verifica (leggi qui)
Tra le misure principali che si sta pensando di adottare vi è proprio quella per cui per partecipare ai grandi eventi o andare nei luoghi affollati, anche chi è vaccinato dovrà essere in possesso di un tampone negativo. Questa è la misura principale che il governo dovrebbe approvare giovedì 23 dicembre per impedire un’impennata di contagi durante le festività natalizie e non sarà l’unica.
Nel corso della riunione governativa si considererà l’ipotesi di porre l’obbligo della mascherina all’aperto in tutta Italia – come già accaduto a Fiumicino (leggi qui) e sta accadendo a Roma (leggi Qui) e dopo Capodanno potrebbe esserci l’estensione del green pass rafforzato, d’obbligo per tutti i lavoratori. Così si è espresso al riguardo il ministro Renato Brunetta: “Erano stati i sindacati a insistere con il vaccino obbligatorio, credo non si opporranno se per andare a lavorare chiederemo di essere immunizzati o guariti”.
Tutto è partito dall’allarme lanciato dagli scienziati del Comitato Tecnico Scientifico che hanno posto l’accento sulla prepotente risalita dei contagi. Una progressione spaventosa, soprattutto per il rischio che la variante Omicron, come già capitato con la Delta, possa dilagare in Italia.
Resta valida la regola che permette soltanto a chi è vaccinato o guarito di partecipare alla vita in società, ma di fronte a un aumento giornaliero di casi così forte si ritiene necessario rafforzare il sistema di tracciamento e l’unico modo per farlo è ordinare nei luoghi di maggior assembramento uno strumento ulteriore di screening, data anche la inefficacia nei rilevamenti da parte del solo tampone rapido (leggi qui).
La decisione di convocare la “cabina di regia” il 23 dicembre rende poco probabile che l’obbligo di tampone possa scattare già per la sera di Natale. Sarà comunque questione di pochi giorni. La nuova norma entrerà in vigore prima di Capodanno, per essere certi che chi partecipa a eventi e festeggiamenti sia negativo ai test.
Oltre super Green Pass, valido 9 mesi (leggi qui) che certifica la vaccinazione o la guarigione dal Covid, per partecipare a feste in piazza, nelle discoteche, negli alberghi e nei locali pubblici bisognerà avere anche un tampone con esito negativo che diventa obbligatorio per andare allo stadio.
Sempre la “cabina di regia” deciderà nei prossimi giorni se sia necessario il test per entrare al cinema e a teatro, o se invece in queste aree, dove i posti sono assegnati e bisogna indossare la mascherina, sarà sufficiente il super Green Pass e dove molte sono state le attenzioni specifiche per contenere i contagi (leggi qui).
Non sembra invece prevista l’imposizione di queste misure aggiuntive per andare a mangiare al ristorante al chiuso ed in tutti gli altri locali affini. Il governo crede infatti che le attuali regole siano sufficienti per proteggere dalla circolazione del virus in questi luoghi.
Potrebbe scattare l’obbligo della mascherina all’aperto per tutta Italia, come già accaduto a Fiumicino e dove le reazioni dei cittadini sono state le più disparate (leggi qui) anche se la maggior parte dei governatori lo sta decidendo autonomamente e, nelle sette regioni ora colorate di giallo, l’obbligo di mascherina è già attivo.
Il green pass rafforzato potrebbe diventare un nostro fedele compagno di viaggio anche per salire su autobus o metropolitana, ma questa misura potrebbe essere messa in atto solo se la curva dei contagi salisse ancora. E in ogni caso si potrebbe ovviare al problema grazie all’obbligo di vaccino ai lavoratori. Proseguono comunque serrate le verifiche su metro e bus, come accaduto nei giorni scorsi (leggi qui).
In un secondo momento, se la curva epidemiologica salisse ancora, potrebbe diventare inevitabile rendere obbligatorio il vaccino a tutti i lavoratori sulla stessa falsariga di quanto è già stato stabilito per il personale scolastico (Leggi Qui), sanitario e per le forze dell’ordine.
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