“La situazione è al limite del collasso, differenziamo i rifiuti al massimo”. Il grido di allarme è del sindaco di Anzio Candido De Angelis che spiega: “Purtroppo anche nella giornata di oggi, per Anzio è chiuso l’impianto sostitutivo per il – conferimento ridotto – degli scarti indifferenziati”.
Emergenza rifiuti, il sindaco: “Mi scuso con i cittadini”
“La situazione – spiega – è al limite del collasso, mi scuso con i cittadini ed i numerosi turisti per un’emergenza generata da chi, a livello regionale, ha la responsabilità di coordinare il piano regionale dei rifiuti e di dirci dove dobbiamo andare a conferire i rifiuti prodotti dalla cittadinanza e dalle attività commerciali, in piena stagione estiva e nel corso dell’emergenza pandemica”.
Il sindaco di Anzio ha già scritto due volte al prefetto di Roma e ha segnalato all’Asl Roma 6 i possibili rischi per la salute delle persone. “Chiedo ai cittadini di differenziare il più possibile i rifiuti prodotti, limitando al minimo l’indifferenziato. Mai come in questo momento è necessario il massimo impegno di tutti, a cominciare dall’Amministrazione, dai cittadini e dalle categorie produttive”.
“A fronte di un fabbisogno settimanale che, in questo delicato momento, sfiora le 400 tonnellate di indifferenziati, la Regione Lazio ci consente di conferire soltanto 150 tonnellate a settimana, in un impianto alternativo a quello di Aprilia – ha continuato De Angelis – Si tratta di una problematica grave, che fino alla prima decade di agosto causerà numerosi disagi al nostro territorio, alle attività commerciali, all’economia del mare ed all’amministrazione, in piena stagione estiva e nel corso dell’emergenza pandemica”.
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