Il Consiglio dei Ministri ha ufficialmente sciolto il Comune di Aprilia per infiltrazioni mafiose, una decisione arrivata ieri pomeriggio dopo mesi di indagini e verifiche. Le motivazioni parlano chiaro: “Condizionamenti fortissimi da parte della criminalità organizzata. La situazione era così grave che non poteva essere sostenuta”.
Sciolto per Mafia il Comune di Aprilia: voto favorevole in Consiglio dei ministri alla proposta di Piantedosi
Il Comune sarà ora commissariato per 18 mesi, e le elezioni comunali previste per il 25 e 26 maggio non si terranno più. Se non ci saranno proroghe, si tornerà al voto solo nell’autunno del 2026.
Il terremoto giudiziario che ha portato a questa decisione ha avuto inizio il 3 luglio 2024, quando furono eseguiti 25 arresti, tra cui quello del sindaco Lanfranco Principi, eletto con il sostegno del centrodestra.
Le accuse a carico degli indagati sono pesanti: scambio elettorale politico-mafioso, concorso esterno in associazione camorristica, e infiltrazioni negli appalti e nei servizi pubblici. Il quadro emerso delineava un vero e proprio “sistema Aprilia”, con ditte favorite nell’assegnazione di appalti e pacchetti di voti gestiti da sodalizi criminali.
L’iter
A seguito dell’inchiesta, il 19 agosto è stata insediata una commissione d’accesso nominata dalla Prefettura di Latina, con il compito di verificare l’effettiva presenza di legami tra l’amministrazione comunale e la criminalità organizzata. Composta da alti funzionari statali e forze dell’ordine, la commissione ha lavorato per sei mesi e ha consegnato la sua relazione finale il 19 febbraio 2025 alla prefetta di Latina, Vittoria Ciaramella. Ventidue le interdittive antimafia emesse durante l’attività ispettiva.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ricevuta la relazione alla fine di marzo, ha proposto lo scioglimento al Consiglio dei Ministri, che ha approvato la misura.
Ora si attende solo la firma del decreto da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che sarà curiosamente proprio in visita in provincia di Latina il prossimo 29 aprile.
I precedenti
La provincia di Latina non aveva mai subito uno scioglimento per mafia. Il caso di Aprilia rappresenta quindi un precedente grave e significativo. Le città vicine di Anzio e Nettuno, appartenenti però alla provincia di Roma, erano state sciolte per mafia nel 2022.
Nel frattempo, Aprilia sarà amministrata da tre commissari prefettizi, anche se è probabile che l’attuale commissario Paolo D’Attilio scelga di non proseguire nel ruolo.