Nuova viabilità sul Lungomare: la protesta di Difendi Fregene

Fregene: parte la protesta per la nuova viabilità del Lungomare inaugurata il 12 maggio scorso. I cittadini attivi del Comitato Difendi Fregene, chiedono trasparenza

Non tutto ciò che riluce è oro. Almeno per il comitato Difendi Fregene che contesta la qualità dell’intervento di riqualificazione del lungomare cittadino.

Inaugurata lo scorso 12 maggio, la nuova viabilità sul Lungomare di Fregene (la famosa lente) ha riscosso la soddisfazione del Sindaco Montino e degli Assessori (leggi qui), mentre partono le proteste del Comitato Difendi Fregene, per un’opera molto più grande della pista ciclabile e della strada per automobili. Chiesta la trasparenza degli atti e la divulgazione del progetto finale, per verificare se è prevista la costruzione di un albergo.

Proteste per la nuova viabilità del Lungomare di Fregene dei cittadini attivi del Comitato Difendi Fregene

“Si tratta di un’opera molto più ampia della pista ciclabile e della strada per automobili lungomare – puntualizza il Comitato – una colata di cemento su un’area di parecchi ettari dell’ultimo residuo di una Macchia mediterranea ad altissima valenza ambientale, trasformata in zona edificabile. Che l’intera cittadinanza e i villeggianti si troveranno costretti a subire per sempre.”

Ed è lo stesso Comitato, a rilevare alcune questioni sulla quali chiede sia fatta chiarezza:

“Questa amministrazione e quelle passate, insieme a quella Regionale che ha concesso i nulla osta tra il 2014-2017, hanno avallato un’assurda ripiantumazione della macchia mediterranea in altra zona. Come se un processo evolutivo di secoli si potesse ricostituire con qualche “alberello” in poco tempo lontano dal suo luogo d’origine. Oltretutto – aggiungonola zona di “ri-piantumazione” non ha certamente lo stesso valore di quella attuale che si trova circa 150 metri dalla battigia.”

Nuova viabilità sul Lungomare: la protesta di Difendi Fregene 1

Oltre a sottolineare che la macchia mediterranea è insostituibile, il Comitato Difendi Fregene – segnala anche che:  “La nuova viabilità chiude definitivamente alcune strade e dunque sopprime servitù di passaggio esistenti da più di 50 anni. Rendendo più complesso l’accesso al mare per molti possessori di case. Inoltre tale nuova mobilità rischia di essere molto pericolosa, essendoci una nuova via, che senza traverse, taglia gran parte della ex-macchia.”

In base ai precedenti rilievi, il Comitato ha richiesto la trasparenza degli atti, segretati sull’Albo pretorio, pur essendo di valenza pubblica, al fine di poter analizzare i contenuti a difesa di quanto rilevato.

“Riteniamo necessario – sottolineano – che sia divulgato, il progetto finale, vogliamo sapere se si tratta di un Albergo o di un Residence colmo di appartamenti o un centro commerciale ecc. e l’altezza dell’opera. Ci opporremo – concludono – con tutte le nostre forze per non correre il rischio di diventare come tante cittadine del litorale laziale ridotte a cementifici sul mare. Purtroppo si respira aria di censura, non a caso l’assemblea promessa dal Vice sindaco, seppur a carattere di video comunicato (per la questione Covid) non è più stata convocata.”

Intanto il Comitato, assicura che per una questione di coscienza e per il futuro di Fregene e delle nuove generazioni, non si risparmierà per una lotta civile contro “questo scempio”.

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Fregene: inaugurato nuovo tratto del lungomare di levante (VIDEO)