Ostia, il ricordo Di Gennaro De Rosa. Branca: “Cpo presido di eccellenza”

Cerimonia di commemorazione al CPO a dieci anni dalla scomparsa di Gennaro De Rosa. La dg della Asl Roma 3, Marta Branca: “Continuiamo il nostro impegno verso un presidio di eccellenza”

Cpo commemorazione decennale De Rosa

Dieci anni sono passati da quel 1° maggio che strappò Gennaro De Rosa all’affetto dei suoi cari e dei tanti mielolesi, suoi compagni di sventura. Le battaglie di Gennaro a difesa del CPO costituiscono una traccia sulla quale proseguire ancora oggi il percorso di valorizzazione di un presidio che costituisce l’eccellenza della sanità sul litorale romano.

Commemorazione al CPO dei dieci anni dalla scomparsa di Gennaro De Rosa. La dg della Asl Roma 3, Marta Branca: “Continuiamo il nostro impegno verso un presidio di eccellenza”

E’ il senso della toccante cerimonia tenutasi questa mattina presso il Centro Paraplegici Ostia CPO in ricordo di Gennaro De Rosa, al quale questo presidio è intitolato. Amici, parenti, amministratori ed estimatori della figura di un uomo forte nonostante le dolorose prove della vita, hanno preso parte alla messa ed alla sfilata di ricordi legati a Gennaro.

De Rosa, originario di Boscoreale, era uno dei tanti “figli adottivi” del Cpo, dove era entrato nel 1965, all’età di appena 16 anni, quando da apprendista muratore cadde da un’impalcatura fratturandosi la colonna vertebrale. Da allora e fino al 1° maggio 2011, Gennaro De Rosa ha vissuto la sua disabilità disteso su una lettiga al Cpo dove è stato uno dei più attivi animatori dell’Amo, Associazione Mielolesi Ostia, e strenuo difensore del servizio, anche di fronte al tentativo di disarmarlo.

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Gennaro De Rosa

A prendere parte alla cerimonia, culminata in una messa, anche la general manager della Asl Roma 3, Marta Branca, la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo, la direttrice sanitaria dell’ospedale “G.B. Grassi” Maria Grazia Budroni, il direttore socioeducativo X Municipio Carla Scarfagna, gli amici dell’Amo e i volontari dell’Arvas. Tra gli ospiti anche Marina, la moglie del compianto deputato Teodoro Buontempo, convinto e attivissimo difensore del Cpo.

La storia e le attività meritorie che vengono erogate – ha sottolineato Branca – fanno di questo presidio un centro d’eccellenza. Il mio personale impegno e quello della dirigenza di questa Asl è quello di sostenerlo e potenziarlo per migliorare ulteriormente i servizi a beneficio della comunità non solo romana ma anche del Centro Italia”.

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