Ostia, esposto alla Corte dei Conti sul verde del lungomare (VIDEO)

Continua la polemica sulla qualità delle piante e delle aiuole sul lungomare Duca degli Abruzzi a Ostia.

Continua la polemica sulla qualità delle piante e delle aiuole sul lungomare Duca degli Abruzzi  a Ostia. L’ultima novità è che il consigliere del Decimo Municipio Pietro Malara ha annunciato che inoltrerà un esposto alla Corte dei Conti riguardo alle disfunzioni del verde sul lungomare di Ponente. Secondo il consigliere si profila un grave danno di natura erariale.

La storia comincia il 27 ottobre 2017 (leggi qui).  In quella data, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, accompagnata dall’allora assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari, sostenute da esperti agronomi, annunciavano lo stanziamento di 250mila euro più Iva per un piano di riqualificazione di quei mille metri di passeggiata. Alla fine, con ulteriori interventi, sono stati spesi complessivamente circa 400mila euro per il progetto.

“Nonostante la “rivoluzione” annunciata a più riprese, oggi il lungomare Duca degli Abruzzi, ad Ostia Ponente, è un triste vivaio di piante morte”, ha affermato Pietro Malara che spiega: “Le piante non hanno resistito alle basse temperature e alla forte brezza marina carica di sale”.

“Il sistema – conclude Malara – sarebbe stato gestito dal Servizio Giardini da remoto attraverso un’applicazione, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato a dovere”.

Verde sul lungomare: l’amministrazione del Decimo Municipio continua a essere fiduciosa

In realtà, dalle informazioni che abbiamo raccolto, l’impianto di subirrigazione è attivo da mesi e funziona con un app.

Sono complessivamente 10 zone su una superficie di un chilometroche vengono attivate attraverso il bluetooth. L’operaio del Servizio Giardini attiva le elettrovalvole da remoto. L’acqua viene attinta da un deposito realizzato sotto Piazzale Gasparri, in cui confluiscono le acque di una fontanella all’interno del parco.

L’amministrazione Decimo Municipio è convinta, alla fine, di vincere questa battaglia. L’ambiente del lungomare di Ponente è particolare e aggressivo e – secondo quanto riferiscono fonti M5s – ci vorrà del tempo affinché le piante possano attecchire. L’impianto di sub-irrigazione è attivo da mesi.

Si sta lavorando per step: le aiuole sono state risistemate perché erano invasive per le panchine e per la pista ciclabile. E’ stata effettuata la bonifica del terreno e si è passati alla fase di ripiantumazione. Presto potrebbero finalmente vedersi i risultati sperati.

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