Ama blocca il cimitero Flaminio poi ci ripensa. Sequestrati locali Ama

Inatteso blocco di inumazioni e di consegna delle urne cinerarie al cimitero Flaminio fino a data da destinarsi

commiato sempre più difficile a Roma
Cimitero di Prima Porta

Tutto bloccato al servizio cimiteriale Flaminio (Prima Porta): da domani, venerdì 12 febbraio, è sospeso l’accoglimento delle salme. Anzi, no, a bloccarsi è solo la consegna delle urne cinerarie e le cassette ossee.

Fino a data da definirsi, blocco di inumazioni e di consegna delle ceneri al cimitero Flaminio

È una bomba la comunicazione arrivata questa sera, giovedì 11 febbraio, alle ore 20,05 alle Agenzie e Centri Servizio dai responsabili Ama del Cimitero Flaminio, meglio noto tra i romani come Prima Porta.

Si comunica che dal giorno 12 febbraio 2021 per sopraggiunti motivi tecnico-organizzativi sono sospese le tumulazioni, inumazioni e affidi urne cinerarie sino a nuova comunicazione. Firmato Ispettorato Flaminio”. Nessuna spiegazione su come organizzare la consegna delle salme, considerato che tutti gli altri cimiteri capitolini sono saturi.

Al momento non trapelano neanche indiscrezioni dall’Ama. Si sa solo che questa mattina al cimitero di Prima Porta c’è stata una ispezione dei carabinieri. Sarebbero stati acquisiti documenti riguardo alla gestione del servizio.

Ama blocca il cimitero Flaminio poi ci ripensa. Sequestrati locali Ama 1
La comunicazione del blocco delle attività al Cimitero Flaminio

Non sappiamo cosa fare – è la prima reazione che arriva da una delle agenzie funebri più note di Roma – Come si può comunicare un blocco di questo genere con un preavviso di poche ore? Prevediamo un gran caos domani a Prima Porta”.

Appena due settimane fa Ama in una nota ufficiale garantiva chea Roma, anche in questo periodo contingente ed eccezionale caratterizzato da un trend di decessi in crescita, le attività cimiteriali sono state e continuano ad essere assicurate: non c’è e non ci sarà dunque alcun blocco nelle sepolture“.

La nota Ama del 27 gennaio mirava a “smentire notizie stampa odierne prive di qualsiasi fondamento che possono creare nei cittadini inutili e dannosi allarmismi“.

Sì prometteva pure che “entro la prossima primavera, sulla base del piano assunzioni già approvato da Roma Capitale, gli interventi saranno ulteriormente implementati fino a raggiungere progressivamente spazi disponibili per complessive 60mila nuove sepolture. Anche al Cimitero Laurentino sono previste operazioni analoghe. Già nel corso di quest’anno, infatti, saranno disponibili ulteriori 4.500 spazi per sepolture. In aggiunta, sono già all’approvazione di Roma Capitale progetti per investimenti mirati alla costruzione di nuovi loculi e all’ampliamento del cimitero stesso“.

AMA – Cimiteri Capitolini specificava anche che avrebbe messo “a disposizione alle agenzie funebri che ne fanno richiesta la custodia presso la camera mortuaria del Verano delle salme (attualmente 350) in attesa di cremazione fuori dal Comune di Roma“.

La comunicazione di oggi sembra smentire, almeno nell’immediato, quanto promesso dall’Ama.

Ultim’ora

Rendendosi conto, evidentemente dell’assurdità, nella prima mattina di venerdì 12 febbraio lo stesso Ispettorato Flaminio ha emanato una nota correttiva che vi proponiamo integralmente.

Ama blocca il cimitero Flaminio poi ci ripensa. Sequestrati locali Ama 2

Nel messaggio, datato ore 7,49, si comunica alle agenzie funebri che la limitazione del servizio riguarda solo la consegna delle urne cinerarie. Un cartello con i sigilli posti dalla Asl, Servizio prevenzione sicurezza posti di lavoro, spiega che i locali deposito delle urne cinerarie e delle cassette ossee sono stati posti sotto sequestroper inosservanza alle norme sulla prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro“.

Il caos, dunque, è scongiurato. Non di certo la pessima figura dell’Ama Cimiteri Capitolini.