Ostia, il gelo fa una vittima: morto un senza fissa dimora

Si sospetta che sia il gelo la causa di morte dell'uomo trovato senza vita sotto il portico del Palazzo del Governatorato

Il gelo fa la prima vittima dell’anno a Roma. Un uomo senza fissa dimora è stato trovato privo di vita questa mattina all’ingresso del Palazzo del Governatorato, a Ostia. Si ritiene che la causa del decesso sia nel freddo che ha, evidentemente, fatto precipitare una condizione di salute precaria.

Il ritrovamento è avvenuto questa mattina, sabato 9 gennaio, in piazza della Stazione Vecchia. L’uomo era disteso sotto i portici, proprio davanti al cancello d’ingresso che immette alla Sala consiliare del X Municipio e agli uffici di Presidenza. Era sotto le coperte, su un giaciglio di cartone.

Poiché impediva l’accesso al Municipio, pur essendo gli uffici chiusi, una volontaria della Comunità di Sant’Egidio ha provato a scuoterlo e svegliarlo. Ed è stato a quel punto che si è scoperto il decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini per accertare l’identità della vittima. Ad una prima ricognizione, il corpo non presenta segni di violenza.

Secondo il medico legale la causa della morte è il gelo di queste ore. E per questo non è stato disposto l’esame autoptico sul corpo che verrà riconsegnato ai familiari quando saranno rintracciati.

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Il giaciglio sul quale dormiva il senza fissa dimora trovato morto per il gelo

Stando alle prime indiscrezioni il clochard era conosciuto con il nome di Gigi dai volontari della Comunità di Sant’Egidio che fanno assistenza ai senza fissa dimora.

I carabinieri sono riusciti a identificare la vittima. Sì tratta di un cittadino dello Sri Lanka di 48 anni, Neville Jejie. I volontari lo chiamavano Gigi ma lui si presentava con il nomignolo di Sandokan.

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