Piano di vaccinazione a rilento: mancano operatori e siringhe

La campagna di vaccinazione procede speditamente in alcune regioni, come il Lazio, e a rilento in altre. Il direttore dello Spallanzani: "Siamo in una fase di pre-organizzazione. Sono ottimista"

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La campagna per la vaccinazione degli italiani è iniziata, e spuntano le prime difficoltà. Il direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, spiega: “Alcune regioni, come il Lazio, sono più avanti, in altre si fa più fatica”.

Mentre il Lazio è in testa per numero di vaccini somministrati, in Calabria e in Sardegna al contrario si sarebbero manifestati problemi a causa del personale insufficiente. In Lombardia e nelle Marche, invece, a mancare sarebbero le siringhe.

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Problemi che nei singoli territori portano a un rallentamento della campagna di vaccinazione. In alcune strutture della Sardegna, ad esempio, le prime dosi verranno inoculate a partire dal 7 gennaio, a causa del personale in ferie. In diversi punti vaccinali, il personale – anche alle prese con i tamponi – è pronto a fare i doppi turni, mentre in altri è stato necessario richiamare medici in pensione.

Carenze alle quali si cerca di sopperire anche con medici in pensione o volontari e le scorte degli ospedali. In Calabria, ad esempio, i medici sono costretti a somministrare le dosi anche fuori dall’orario di lavoro.

“Credo che siamo in una fase ancora quasi di pre-organizzazione. Alcune regioni, come il Lazio, sono più avanti. In altre si fa più fatica”, afferma Francesco Vaia, direttore dell’ospedale Spallanzani. “Ma questo avviene – spiega Vaia – perché siamo all’inizio della fase organizzativa della campagna di vaccinazione più grande mai esistita. E veniamo da un periodo particolare come Natale e Capodanno, anche se, devo dire, molte strutture hanno lavorato ugualmente”.

Siamo ancora ai primi giorni. Sono ottimista, e immagino che andando avanti, quando verranno approvati altri candidati vaccini, questa ricchezza ci consentirà di andare anche più speditamente”, conclude il  direttore sanitario dello Spallanzani.

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