Il flamenco come cura e prevenzione

Il Flamenco che cura: sono iniziate ieri, domenica 11 ottobre, le lezioni aperte e gratuite di danza e cultura flamenca, rivolte a pazienti oncologici e familiari, a cura della ballerina e maestra di Flamenco Giorgia Celli.

Il flamenco che cura. Un viaggio al centro del sé” questo il titolo scelto per l’iniziativa presentata ieri pomeriggio da ASD Artificio Ostiense, presso il Centro Culturale Affabulazione di Ostia (piazza M. Vipsanio Agrippa 7), durante la lezione aperta di danza, ma soprattutto di cultura flamenca a cura della ballerina ostiense e Maestra di flamenco, Giorgia Celli. “Un progetto – come spiega lei stessa – che si propone come obiettivo principale, lo sviluppo personale dei partecipanti, che possono, attingendo dalla ricchezza dei movimenti della danza flamenca, ottenere una maggior auto-coscienza psico-corporale.

Il contatto con la musica e la danza – continua la Celli – consente a chi le sperimenta, di esplorare diverse forme di espressione non verbale dei loro mondi interiori. Grazie a queste possibilità, il flamenco può diventare uno strumento per prendere coscienza delle difficoltà che la vita ci presenta e che spesso si ripercuotono nel corpo e nel movimento.”

Parlando a cuore aperto ai partecipanti dell’incontro, spiegando le motivazioni che muovono l’idea di questo progetto, rivela quanto tutto questo sia stato anche per lei una scoperta recente, una consapevolezza raggiunta solo al termine di un lungo percorso di formazione, di lavoro e di esperienza sul campo, nella professione di ballerina a livello internazionale e di insegnante del territorio.

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Un momento del primo incontro de “Il flamenco che cura”

Emozione ed entusiasmo per questa generosa esperienza, da parte di chi si era prenotato ieri alla prima lezione. Un indubbio risultato condiviso anche da alcune socie dell’Ass. oncologica del Litorale, “L’Albero delle Molte Vite” (qui trovi il video del flashmob Jerusalema)  che hanno partecipato all’incontro. Tra loro anche la Presidente dell’Associazione Noemi Romana Bernardi, che si è resa disponibile a collaborare per diffondere il più possibile questa esperienza bio energetica tra i pazienti oncologici, ma anche ex oncologici e i loro familiari.

Gli incontri proseguiranno a numero chiuso con la prenotazione obbligatoria, e ne verrà dato avviso sulla pagina facebook: Artificio ostiense presso Centro culturale Affabulazione.

Foto di copertina di Alessandro Celli

Flash mob per la vita delle pazienti oncologiche di Ostia al ritmo di Jerusalema (VIDEO)