Discarica abusiva di pneumatici e carcasse di auto: sequestrato terreno di un 50enne nei pressi dell’Aniene

Adibisce il suo terreno privato a discarica abusiva: il cumulo enorme di rifiuti speciali vicino all'Aniene fa scattare i controlli ambientali 

Nella foto alcuni rifiuti rinvenuti sul terreno nei pressi dell'Aniene

Aveva adibito un terreno di proprietà a discarica abusiva di un’enorme quantità di pneumatici e carcasse di auto, l’uomo di circa 50 anni denunciato all’Autorità Giudiziaria, e da ieri indagato, per la detenzione di rifiuti speciali e le conseguenze collegate al grave reato ambientale.

Adibisce il suo terreno privato a discarica abusiva: il cumulo enorme di rifiuti speciali vicino all’Aniene fa scattare i controlli ambientali

I controlli della Polizia Locale di Tivoli, sono finiti in queste ore in un terreno di oltre 200 metri quadri nella zona di Villa Adriana, la frazione di Tivoli nota per la presenza di uno dei siti più importanti dell’antichità ai piedi dei Monti Tiburtini: l’immensa villa dell’Imperatore Adriano.

Proprio qui a poca distanza dall’argine del fiume Aniene, un’enorme discarica abusiva di pneumatici e carcasse di auto, insieme ad altri rifiuti speciali altamente inquinanti, stava crescendo a vista d’occhio in un terreno privato.

Un deposito incontrollato che nel pomeriggio di ieri mercoledì 27 marzo, ha portato il personale del Comando dei Vigili urbani della zona ad intervenire in Via Primo Levi.

All’arrivo degli agenti la scoperta di un panorama desolante, pieno di veicoli in stato di abbandono, ma anche carcasse smembrate di automobili ed altri rifiuti tra i quali soprattutto una quantità indefinita di pneumatici, accumulati l’uno sull’altro così come la parti staccate dei veicoli ammassate insieme ad altri scarti ferrosi di ignota provenienza, ma comunque talmente tanti da riempire tutta la superficie dell’area, di circa 200 metri quadri.

Un grave reato ambientale sul quale gli agenti della Polizia Locale di Tivoli hanno avviato le indagini, che partiranno intanto dai controlli dell’area immediatamente sottoposta a sequestro penale, per la violazione delle norme di tutela ambientale.

Tra le prime cose che dovranno essere accertate prima della bonifica dell’area, è lo storico dell’attività abusiva, chi si occupava degli sversamenti abusivi al tempo di vita della stessa, che con le intemperie, potrebbe aver già fatto penetrare nel terreno gli inquinanti provenienti dalle automobili, con il rischio di compromissione della falda acquifera. La discarica peraltro si trova a poca distanza dalla sponda del fiume Aniene.

Il proprietario dell’area, è un italiano di 53 anni, che è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, e ora dovrà rispondere della detenzione abusiva di rifiuti speciali e reato ambientale.

L’indagato è al momento da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento e fino a un definitivo accertamento di colpevolezza.