Papa Francesco verso il recupero. Parla lo pneumologo Micheletto: “La strada è ancora lunga”

Condizioni in miglioramento, ma la fragilità dell'età e il lungo ricovero richiedono cautela: dimissioni non prima della fine del mese

Le condizioni di Papa Francesco mostrano segnali di miglioramento, ma la strada verso il pieno recupero è ancora lunga. A tracciare un quadro della situazione è Claudio Micheletto, direttore dell’Unità operativa complessa di Pneumologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona e presidente dell’Associazione italiana pneumologi ospedalieri.

Condizioni in miglioramento, ma la fragilità dell’età e il lungo ricovero richiedono cautela: dimissioni non prima della fine del mese

Il recupero post-insufficienza respiratoria: un percorso delicato

La foto del Papa senza ossigeno è un segnale positivo, ma la fase di recupero dopo un’insufficienza respiratoria è delicata, ha spiegato in queste ore lo pneumologo Micheletto: “Quando si è sottoposti ad ossigenoterapia, il miglioramento si misura dalla possibilità di tornare ad una ventilazione autonoma. La saturazione dell’ossigeno deve mantenersi sopra il 93-94%, e valori tra il 90 e il 93% indicano ancora una carenza di ossigeno” – ha sottolineato lo specialista.

Fragilità dell’età e rischio di ricadute

Il Papa insomma avrebbe superato la fase critica, ma l’età avanzata e il lungo ricovero aumentano il rischio di ricadute, rendendo necessaria una riabilitazione respiratoria prolungata: “Parliamo di una persona di 88 anni che ha alle spalle oltre un mese di ricovero – ha fatto presente Micheletto.

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Le dimissioni non prima della fine del mese

E’ altamente improbabile dunque, che il Papa possa essere dimesso prima della fine del mese. L’ospedale offre un ambiente protetto e le condizioni ideali per il recupero: “Di solito questa tipologia di paziente che vive il post insufficienza respiratoria deve fare almeno 2 settimane di riabilitazione respiratoria” – ha affermato lo pneumologo.

L’importanza della riabilitazione respiratoria

La riabilitazione respiratoria sarà infatti fondamentale per aiutare il Papa a recuperare la piena funzionalità polmonare: un percorso che prevede esercizi specifici e terapie mirate, che consentiranno di rafforzare i muscoli respiratori e migliorare la capacità di ventilazione.