Bancarotta fraudolenta, sequestrati due forni ad Anzio e Nettuno: denunciato imprenditore

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Nettuno che ha sequestrato le aziende

Bancarotta fraudolenta, sequestrate due aziende ad Anzio e Nettuno: denunciato imprenditore
Immagine di repertorio

Due forni sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nella zona di Anzio e Nettuno. Per l’imprenditore è scattata la denuncia per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma.

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Nettuno che ha sequestrato le aziende

Le due aziende sequestrate, dopo la bancarotta, dalle Fiamme Gialle erano attive nell’ambito della produzione e vendita di prodotti da forno. I finanzieri sono entrati in azione tra Anzio e Nettuno, in esecuzione di un decreto emesso dal G.I.P. del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I forni si trovano nella zona di Villa Claudia, ad Anzio, e nella zona San Giacomo a Nettuno. In uno dei due la Guardia di Finanza ha chiesto il controllo ispettivo della Asl dopo il ritrovamento di alimenti scaduti.

A compiere le indagini è stata la Guardia di Finanza della Compagnia di Nettuno. Sono state esaminate tre procedure di fallimento e liquidazione giudiziale riguardanti altrettante società, tutte collegate a un imprenditore di Anzio.

I controlli hanno interessato gli ultimi dieci anni di attività che avrebbe messo in luce uno schema con cui avveniva l’illecito.

Secondo le ricostruzioni per eludere il pagamento dei debiti verso fornitori e Stato, costituiva nuove aziende, cui venivano affittati asset produttivi dalle società preesistenti e successivamente fatte fallire, dopo averne progressivamente depauperato il patrimonio.

E’ emerso anche che l’amministratore delle società fallite aveva occultato le scritture contabili obbligatorie per nascondere beni, mezzi e risorse finanziarie.

I sigilli

Pochi giorni fa la Guardia di Finanza ha messo i sigilli ai due punti vendita. Fino a quel momento l’imprenditore aveva continuato ad operare nonostante l’ultima società fosse stata dichiarata in liquidazione giudiziale a dicembre 2024.

Sarà nominato, a breve, un amministratore giudiziale. Tenterà di saldare i debiti e tutelare i dipendenti.

La denuncia

Per l’imprenditore è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri. Dovrà rispondere di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale.

Il procedimento è attualmente nelle fasi delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza.