Roma: con un anticipo di circa un mese rispetto a un anno fa, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato l’ordinanza di prevenzione contro i roghi e chi non lo rispetterà, soprattutto non taglierà l’erba alta riceverà multe salatissime.
Firmato da Gualtieri in anticipo di un mese rispetto ad un anno fa il provvedimento per prevenire in tutta la Capitale ed il suo hinterland i roghi: grande attenzione anche ai terreni privati
Nel provvedimento Gualtieri chiama chiaramente in causa i privati e i cittadini, firmando l’ordinanza per la prevenzione degli incendi boschivi, stabilendo divieti che saranno operativi da lunedì prossimo, 15 giugno, fino al 30 settembre, imponendo di fatto ai privati di occuparsi con frequenza della manutenzione dei loro giardini e terreni, senza permettere che la vegetazione cresca incolta.
All’interno dell’ordinanza numero 55 dello scorso 9 maggio si comprende tutto il territorio di Roma e della sua provincia, con distinti periodi di particolare allerta, che ricadono specificatamente durante tutti i weekend ed i giorni festivi non domenicali della Regione Lazio da maggio fino alla fino ad ottobre.
In questi giorni e durante tutto il periodo dell’ordinanza, vietati fuochi di ogni tipo, fa cadere a terra sigarette accese, materiale ardente o brace, e fiammiferi accesi.
No anche alla creazione di fuochi per bruciare sterpaglie e vegetazione che arrivi da prati, colture, pascoli o terreni abbandonati, semaforo rosso anche per l’utilizzo di apparecchi elettrici o a fiamma utilizzati per bruciare metalli, fornelli, inceneritori e motori che creino braci, no, ovviamente, anche alle pericolosissime lanterne cinesi, che se arrivano sul terreno possono creare incendi devastanti.
Nel dettaglio viene evidenziato che i privati cittadini e gli enti privati che nelle loro proprietà hanno terreni agricoli, prati, pascoli, terreni incolti o boschi, dovranno periodicamente portare a termine opere di sfalcio e manutenzione delle aree verdi, creando fasce parafuoco ad hoc per impedire la formazione e la propagazione d’incendi.
Gualtieri ha come obiettivo quello di impedire che la primavera e soprattutto l’estate di quest’anno siano simili a quella drammatica del 2022, con i pompieri drammaticamente sempre al lavoro per spegnere decine e decine di incendi in tutta Roma e nel suo hinterland.
Basti pensare che, solo lo scorso anno i vigili del fuoco hanno lavorato quotidianamente per spegnere incendi di ogni tipo e dimensione, dai grandi roghi provocati da siccità e temperature roventi a quelli dolosi, dunque la parola d’ordine resta quella di prevenire.
E chiamare in causa i privati è la diretta conseguenza del fatto di aver appurato che in moltissimi casi gli incendi erano divampati su terreni incolti o di proprietà privata.
Chiunque non rispetterà le norme dell’ordinanza o verrà sorpreso a violarle, in caso di procurato incendio verrà multato per un importo che andrà da 5mila a 50mila euro, in caso di comportamenti che possano far scaturire un rogo.
Sarà multato anche chi non si occupa di curare i propri giardini ed aree verde, con i privati che rischiano sanzioni da 173 a 694 euro in osservanza a quanto disposto dall’articolo 29 del codice della strada.