Decreto agosto, il governo prepara lo stop alla riscossione delle cartelle esattoriali

NATALE

Il governo è al lavoro per inserire lo stop alla riscossione delle cartelle esattoriali nel prossimo Decreto che sarà varato ad agosto. Una misura che intende dare respiro a circa 12 milioni di italiani, che a settembre avrebbero rischiato di ricevere brutte sorprese da Equitalia. Il blocco delle cartelle durerà almeno fino a gennaio 2021: un provvedimento finalizzato a sostenere l’economia reale del Paese colpita duramente dalla crisi scatenata dal covid-19. Prevista anche una proroga dello stop ai pignoramenti e l’estensione della moratoria sui mutui.

Governo, in preparazione lo stop alla riscossione delle cartelle esattoriali

Grazie all’ultimo scostamento di bilancio da 25 miliardi, varato in Consiglio dei Ministri, il governo ha le risorse per una serie di provvedimenti a sostegno del reddito degli italiani.

A Palazzo Chigi si lavora per inserire il blocco delle riscossioni dei tributi nel prossimo Decreto di agosto, una misura che servirà ad evitare l’ondata di cartelle Equitalia prevista per settembre.

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Molti infatti i cittadini che a causa del coronavirus e della crisi scatenata dalla pandemia non sono riusciti a far fronte alle scadenze fiscali.

Oltre al blocco delle cartelle esattoriali, il governo intende inserire nel prossimo Dpcm anche la proroga dello stop ai pignoramenti.

Sarà estesa fino al 31 dicembre 2020 anche la moratoria sui mutui per le famiglie, la cui deadline era stata fissata al 30 settembre.

Sul fronte lavoro, sono due le misure che Palazzo Chigi è pronto a mettere in campo: decontribuzione fino a fine anno per i datori di lavoro che faranno rientrare i lavoratori messi in cassa integrazione, e sgravi fiscali per le nuove assunzioni.

“Con la parte più consistente delle risorse” previste dal nuovo Decreto “intendo fornire ulteriore protezione a lavoratori e imprese in questa fase di ripartenza”, dichiara la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo su Facebook.

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Tra i “principali interventi nel nuovo pacchetto lavoro” che sarà varato con il Decreto di agosto ci sarà la “proroga di altre 18 settimane di cassa integrazione”, spiega la ministra.

“In alternativa è previsto uno sgravio per quelle aziende che decidono di fare rientrare i propri dipendenti al lavoro”. E poi si conferma “lo stop dei licenziamenti, a cui si aggiungono incentivi per le nuove assunzioni, rifinanziamento del fondo nuove competenze proroga della Naspi e della discoll”, conclude Catalfo.

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