C’è un “caso IMU” a Ladispoli. La tassa non è stata pagata da molti a causa dell’emergenza sanitaria. L’ammanco nelle casse del Comune è di circa mezzo milione di euro.
Ladispoli: mezzo milione di euro in meno di IMU incassato rispetto a un anno fa
Mezzo milione di euro in meno di IMU incassato rispetto a un anno fa. E’ un dato impietoso per il Comune di Ladispoli. In gran parte la mancata riscossione degli introiti deriverebbe dall’emergenza sanitaria che ha costretto centinaia di cittadini a non saldare la prima rata scaduta il 16 giugno.
“I numeri al momento sono questi– conferma l’assessore al bilancio Claudio Aronica – ci siamo insediati nel 2017 fissando come obiettivo primario la lotta all’evasione fiscale – ricorda– da allora abbiamo recuperato circa tre milioni di IMU, TARI e imposta sulla mensa, è chiaro che questo primo paragone con il 2019 non ci soddisfi. L’importante però è che gli utenti paghino altrimenti manderemo ulteriori accertamenti”, termina Aronica.
Per spiegare questo ammanco non è da escludere un terzo fattore: ovvero i tanti romani che hanno venduto casa nella Capitale diventando residenti a Ladispoli: “Un fenomeno che sta crescendo in questo periodo – ha spiegato il consigliere comunale Giuseppe Loddo che conclude – l’aumento della popolazione ha trasformato la città da turistica a residenziale e per la prima abitazione non si pagano tasse. Tuttavia le minori entrate sulle imposte sono conseguenza della crisi economica che con la pandemia si è aggravata”.
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