Mario Falconi: “Gravi disagi per Superaurora”. E sui social si scatenano contro di lui

Mario Falconi annuncia iniziative per capire quanto è accaduto nella pineta di Castelfusano durante il festival Superaurora, ma sul web gli rinfacciano di aver ignorato l'allarme degli ambientalisti

Mario Falconi, presidente del X Municipio, prende atto, in una nota “dei gravi disagi causati dal Superaurora Festival”, la kermesse musicale che, negli ultimi tre giorni, a partire da venerdì scorso 20 giugno, ha tenuto banco nella pineta di Castelfusano di Ostia. In un parco di proprietà della famiglia Chigi ma, in ogni caso, soggetto alle restrizioni previste dalle norme di tutela di un luogo ad alto pregio ambientale.

Mario Falconi annuncia iniziative per capire quanto è accaduto nella pineta di Castelfusano, ma sul web gli rinfacciano di aver ignorato l’allarme degli ambientalisti

Falconi annuncia di voler “approfondire quanto accaduto raccogliendo le relazioni delle forze dell’ordine e delle autorità competenti oltre alle segnalazioni numerose provenienti dal mondo dell’associazionismo”.

Ma si tratta di un intervento tardivo, se si considera, in primo luogo che la manifestazione si concluderà oggi, domenica 22 giugno, e poi che nelle scorse ore si sono verificati una serie di gravi episodi.

Incidenti provocati dalla presenza di una quantità di persone incompatibile con lo status della pineta. Soprattutto se si riflette sul fatto che, anche nelle precedenti edizioni, il parco era stato preso d’assalto da migliaia di partecipanti.

Il richiamo maggiore è stato dato dalla presenza di deejay tra i più noti del panorama artistico internazionale. Sul palco si sono alternati, per esempio, quelli più noti al mondo giovanile: a partire da Carl Cox per passare a Kid Yugi, Nic Fanciulli, Anna Tur, Silent Bob & Sick Budd, Yaraki, MONOLOCO, Zyrtck, Fabio Neural, Lela Xein.

Era dunque prevedibile che il programma dello spettacolo avrebbe richiamato un numero esorbitante di persone provocando devastazioni sul parco di Castelfusano.

L’invasione e gli eccessi tra la folla dei fan

Episodi esecrabili come quello che si è verificato la prima sera, venerdì 20 giugno scorso, quando per tre giovani adulti si è reso necessario il ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso di Ostia perché erano in coma etilico.

Senza considerare l’invasione di auto su via Villa di Plinio, su viale Mediterraneo e in tutte le stradine della pineta di Castelfusano. A detta degli automobilisti di transito, non sarebbero state neppure presenti pattuglie delle forze dell’ordine per disciplinare la sosta.

Le dichiarazioni del presidente del X Municipio non arrivano neppure in ‘zona Cesarini’, per usare una metafora calcistica, dato che questa sera, domenica 22 giugno, la kermesse musicale chiuderà i battenti e questo mentre Falconi viene sommerso di critiche.

L’allarme del resto, era già stato lanciato dalle associazioni ambientaliste che, nei giorni scorsi avevano presentato un esposto al Prefetto di Roma e a tutte le autorità locali per far annullare l’evento.

Un allarme rimasto inascoltato e che rende, se vogliamo, ancora più provocatoria, l’intenzione di Falconi di voler correre ai ripari, soltanto adesso, per far sì che la socialità e l’intrattenimento avvengano “sempre nel rispetto della legalità, della sicurezza delle persone e della tutela ambientale”.

Le reazioni dal mondo dei social

Non ci voleva la profezia del mago Otelma per prevedere il parcheggio selvaggio… Un evento in un luogo non raggiungibile con mezzi pubblici peraltro inaffidabili e inesistenti e con non più di una decina di parcheggi regolari”, attacca un utente.

Mentre un altro sottolinea che questo annuncio “non serve a granché. Sapendo di un evento simile si sarebbero dovute prendere misure di sicurezza prima (scritto a caratteri cubitali n.d.r), i ragazzi potevano portarsi a casa le bottiglie vuote e la plastica hanno lasciato un letto di sporcizia… incivili”.

C’è chi va più sul pesante ricordando al presidente Falconi di “aver ridotto il X Municipio a un dormitorio” per senza dimora e lo consiglia di “dimettersi prima possibile”.

In sintesi il commento più gentile è quello di una persona che ricorda a chi aveva la responsabilità di prevenire ed evitare tutto questo, “che è inutile chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati“.

L’evento si presentava in modo altisonante come “Live show, Dj Set, Perfomers, Video Mapping, Workshop, Ruota Panoramica e Camping immersi completamente nel verde e a due passi dal mare”.

C’è da chiedersi se, almeno l’edizione del 2026 sarà annullata per tempo trasferendola in un luogo adeguato ed evitando il ripetersi di quello che è stato un vero e proprio scempio dal punto di vista ambientale.

Se sei interessato agli argomenti trattati in questo articolo clicca sulle parole chiave colorate in arancione e accedi alla banca dati di canaledieci.it.