Cadavere nella metropolitana di Roma: era un borseggiatore in fuga il morto sui binari della linea A?

La macabra scoperta sulla Linea A: il cadavere rinvenuto sui binari tra le stazioni di Anagnina e Cinecittà

Nella foto di Welcome to favelas una serie di portafogli svuotati dai borseggiatori e ammucchiati ai tornelli

Prosegue il mistero sulla morte di un uomo rinvenuto senza vita lungo i binari della metropolitana di Roma linea A, anche se alcune ipotesi degli investigatori si stanno affacciando sulle circostanze che potrebbero aver preceduto l’impatto con un convoglio della metropolitana sui binari tra le stazioni Anagnina e Cinecittà.

La macabra scoperta sulla Linea A: il cadavere rinvenuto sui binari tra le stazioni di Anagnina e Cinecittà

Per quanto noto intanto, il cadavere sarebbe di un soggetto di origini sudamericane che stando alle prime ricostruzioni de Il Messaggero, potrebbe essere stato travolto durante una fuga all’interno della stazione di Cinecittà dopo un possibile borseggio, mentre non sarebbe ancora del tutto esclusa l’ipotesi del suicidio.

La macabra scoperta sui binari

La tragica scoperta è avvenuta sabato sera sulla tratta della metropolitana Linea A di Roma, dove il corpo dell’uomo, è stato rinvenuto in condizioni tali da renderne impossibile l’identificazione.

Accanto al corpo senza vita dell’uomo però, una serie di oggetti hanno avviato anche un altro tipo di indagini, perché stando ad indiscrezioni, il cellulare spaccato ed un portafoglio sarebbero appartenuti ad una donna, forse derubata prima del tragico impatto dell’uomo.

Gli investigatori del Distretto Casilino sono al lavoro per identificare con certezza la vittima, che sembrerebbe sia un cittadino di origine sudamericana, e per ricostruire le dinamiche di questo inquietante evento.

L’allarme del macchinista

A dare l’allarme alle forze dell’ordine è stato il macchinista di un treno diretto verso la stazione di Anagnina intorno alle 20,30 di sabato, quando il conducente si è accorto della presenza di un corpo riverso sui binari all’interno della galleria e ha immediatamente allertato la sala operativa di Atac.

Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Per consentire le operazioni di identificazione, i rilievi della scientifica e il successivo recupero della salma, la circolazione ferroviaria sulla linea A è stata completamente interrotta tra le stazioni di Cinecittà e Anagnina. Successivamente, il servizio è stato limitato alla tratta Arco di Travertino, con disagi che sono andati avanti fino a mezzanotte.

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti

Diverse ipotesi sono attualmente al vaglio degli inquirenti per fare luce su questa tragica morte, ed una delle piste sarebbe quella di un possibile borseggiatore in fuga.

Testimonianze raccolte poco prima del ritrovamento del corpo, secondo quanto riferisce il Messaggero, riferiscono di aver sentito delle urla durante quella che è sembrata un’accesa lite tra un uomo e una donna.

E dunque secondo questa ricostruzione ancora molto nebulosa, l’uomo trovato senza vita, potrebbe essere quelle che forse, nel tentativo di dileguarsi, si sarebbe introdotto nella galleria della metropolitana dalla banchina della stazione di Cinecittà, dove è stato poi travolto da un convoglio.

Primi rilievi e indagini in corso

Gli investigatori stanno passando al setaccio ogni dettaglio e cercando riscontri attraverso l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate sia all’interno delle stazioni che lungo l’intera tratta interessata.

Al momento, nessuna ipotesi viene esclusa categoricamente. Sebbene l’elemento che l’uomo non si trovasse sulla banchina ma all’interno del tunnel e che il primo impatto sembrerebbe essere stato laterale anziché frontale sollevi dei dubbi, non viene scartata a priori nemmeno l’ipotesi di un gesto volontario.

Borseggiatori all’opera nella metro A: portafogli svuotati ritrovati ai tornelli

Intanto nelle ultime ore, sono state trovate per l’ennesima volta le prove dei reati predatori che stanno tediando i viaggiatori delle metropolitane di Roma. Nella foto di copertina di welcome to favelas, un’immagine che non lascia dubbi, con un mucchio di portafogli svuotati e lasciati appositamente in vista su uno dei tornelli della Metro Cavour.

Una consuetudine che sembrerebbe ormai acquisita dai borseggiatori,  interessati solo al denaro e le carte di credito, che lasciano affinché possano essere rintracciati, portafogli e borsellini in evidenza.