Roma, strage di alberi sani e verde pubblico agonizzante: diffida al Comune con centinaia di firme

La denuncia della vergogna con tutte le ferite del verde pubblico romano: preteso un report trasparente di tutti gli abbattimenti di alberi nella Capitale

Foto della protesta - RiseUp Communications

La gestione del verde pubblico a Roma è al collasso, con una vera e propria strage di alberi sani che vengono abbattuti senza apparente motivo, potature eseguite in periodi non appropriati che ne compromettono la salute, e nuove piantumazioni di alberi giovani, che poi abbandonati a loro stessi senza irrigazione, finiscono per morire prematuramente.

La denuncia della vergogna con tutte le ferite del verde pubblico romano: preteso un report trasparente di tutti gli abbattimenti di alberi nella Capitale

In risposta a questa emergenza ambientale cittadina, a cui si aggiungono i mancati sfalci, con erba alta anche un metro che invade marciapiedi e aree antistanti le scuole, con disagi e pericoli per i cittadini, arriva la denuncia di numerosi comitati di cittadini attivi sul territorio, come Prati in azione, Salviamo i pini di Roma, Giù le mani dal verde pubblico, fino a storiche associazioni ambientaliste come Italia Nostra e il gruppo politico Azione Roma.

Abbattimenti incomprensibili e potature dannose. Italia Nostra: “In questo periodo sono perfino vietati”

Il grido d’allarme che si leva da più quartieri della Capitale, è stato raccolto da Oreste Rutigliano, presidente di Italia Nostra Roma, che tra le diverse situazioni vergognose, ha denunciato con forza quella dell’abbattimento di alberi preziosi per la biodiversità in via dei Quattro Venti, dove:

Si stanno abbattendo olmi, essenze fondamentali per l’ecosistema urbano, habitat di nidificazione per numerose specie di uccelli. E tutto questo avviene in un periodo in cui leggi e regolamenti comunali vietano espressamente gli abbattimenti”.

Azione Roma: “Pretendiamo un report trasparente su tutti gli abbattimenti romani”

A schierarsi a fianco dei cittadini, anche Azione Roma con la Capogruppo Flavia De Gregorio, che ha incalza il Dipartimento Ambiente a pubblicare un report trasparente sugli abbattimenti, le nuove piantumazioni e il tasso di attecchimento degli alberi, municipio per municipio, e l’istituzione di un tavolo tecnico per valutare lo stato delle radici degli alberi in prossimità dei cantieri, al fine di tutelare sia il patrimonio arboreo che la sicurezza dei lavori in corso.

Pineto abbandonato, alberelli secchi e pini a rischio: volontari curano la cocciniglia al posto delle istituzioni

La situazione critica del verde pubblico romano è stata ulteriormente descritta nella radiografia di Claudia Finelli, segretaria del XIII municipio, con scenari desolanti in diverse aree.

Al Pineto, i volontari si sono sostituiti alle istituzioni per curare la cocciniglia che minacciava gli alberi, testimoniando l’abbandono di questo splendido e immenso parco.

Mentre in via Niccolò V, alberi sani sono stati espiantati per far spazio a una pista ciclabile, ma i piccoli alberi ripiantati, bisognosi di cure costanti, sono stati lasciati a loror stessi e stanno morendo.

Ma la vicenda più emblematica riguarda via Gregorio VII, dove oltre 30 pini rischiano l’abbattimento a causa di lavori ai sottoservizi eseguiti senza alcun riguardo per l’apparato radicale. Proprio su quest’ultimo caso, un folto gruppo di cittadini ha presentato una formale diffida al Comune, raccogliendo oltre 300 firme per chiedere la salvaguardia di questi alberi simbolo del quartiere.