Si sente profondamente tradita e ingannata dall’amministrazione comunale la comunità di Monteverde, scesa in strada questa mattina per protestate in merito a un intervento sul verde pubblico che sta suscitando rabbia e indignazione. Cittadini e associazioni si sono ritrovati a Largo Quattro Venti perché Viale dei Quattro Venti è investita da tagli molto gravi di grandi alberi quasi secolari.
Mobilitazione in corso per salvare splendidi olmi destinati all’abbattimento. Residenti: “Eravamo all’oscuro di tutto”
Numerose le associazioni e i comitati anche nazionali che si sono uniti in protesta in merito a un intervento che prosegue da mesi sul verde pubblico, e cioè lo scriteriato taglio da parte del Comune, degli olmi storici che attraversano il centro del quartiere Monteverde per diversi chilometri, e inizialmente prospettato come una semplice capitozzatura.
Una devastazione, considerato che sono stati già tagliati 50 olmi di cui nonostante l’accesso agli atti, su 11 non risulta nessuna perizia, spiegano i manifestanti:
“Per tutti gli altri 209 invece ci sono state drastiche potature che li hanno resi sgradevoli alla vista. Ora il progetto è tagliare altri 50 grandi alberi ma, visti i precedenti, e vista la stagione che non prevede tagli e messe a dimora per il caldo e la nidificazione, noi cittadini con il Coordinamento del Regolamento del verde di Roma siamo in strada e ci stiamo opponendo”.
Residenti all’oscuro dell’intervento scellerato insorgono
Secondo le testimonianze, inizialmente nessuno sarebbe stato messo al corrente del progetto di tagliare 99 olmi su viale Quattro Venti, poi è stato un intervento video di Sabrina Alfonsi, Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, a svelare il progetto dei tagli di 99 alberi, che stanno procedendo da un mese, con la rimozione diretta che finisce sui camion di trasporto legna: “Una devastazione che non passa nemmeno dalle necessarie perizie e che secondo i piani, dovrebbe continuare anche domani mattina, lunedì 28 aprile” – concludono.
Nel quadrante anche il rischio di un altro massiccio intervento di taglio in un boschetto
La testimonianza accorata di una residente poi ha gettato luce sull’assurdità di un altro massiccio intervento di taglio di un grande patrimonio verde del quartiere:
“Io sono venuta a vivere qui circa 8 anni fa proprio perché c’era questo splendido verde ed un boschetto storico, un vero patrimonio di bellissime alberature che è stato realizzato negli anni ’40 che ora potrebbe venire giù per il progetto di rifare una scalinata in più rispetto alle due che già esistono” – nell’appello accorato per l’ennesimo imminente scempio, emerso durante il sit-in di protesta già in programma per salvare gli olmi di viale dei Quattro Venti.
Scalinate esistenti e progetto inutile: la voce dei residenti a difesa degli alberi
Proseguendo lungo via Cesari, secondo quanto riferito da una residente, il nuovo intento del progetto “Roma 15 minuti”, sarebbe invece volto a connettere ulteriormente i quartieri tra Largo Alfredo Oriani e Viale dei Quattro Venti, nonostante l‘esigenza sia già ampiamente soddisfatta dalla presenza di due scalinate preesistenti e perfettamente funzionanti.
“Io stessa – ha aggiunto la donna – nel tentativo di fermare un intervento che comporterebbe la perdita di oltre 80 anni di crescita e bellezza naturale, rappresentata da questi splendidi alberi, avevo fatto presente all’architetto del comune, che era venuto per l’ennesimo sopralluogo, dell’inutilità dei tagli, con le due scalinate esistenti, che rendono già possibile la comunicazione tra quartieri”.
Sit-in per salvare gli alberi: la protesta monta in tutta la Capitale
La protesta potrebbe ripartire nelle prossime ore, con l’annunciato taglio di decine di alberi, prevista già domani per decimare questi giganti verdi, che rappresentano un polmone verde e un patrimonio storico per l’intero quadrante.
La mobilitazione sta crescendo di ora in ora, con i manifestanti decisi a non cedere fino a quando non si prospetterà una soluzione per salvare gli alberi, come purtroppo non è avvenuto a Pietralata, dove 150 alberi sono già stati sradicati.
La battaglia per la sopravvivenza di questi alberi storici si aggiunge al crescente malcontento cittadino nei confronti di interventi sul verde che spesso vengono percepiti come distruttivi e privi di una reale necessità. Intanto un’evoluzione dell’ennesima vicenda di taglio scriteriato di alberi a Roma, ci sarà mercoledì nella programmata Commissione trasparenza al Municipio XII.
