L’estremo saluto al Papa degli ultimi: Vaticano prolunga l’apertura alle visite oltre la mezzanotte

L'addio al Papa degli ultimi: tutte le informazioni per le visite alla salma in Vaticano

La salma del Papa accede nella Basilica Vaticana

Roma si prepara all’addio a Papa Francesco, morto il giorno del Lunedì dell’Angelo dopo aver pronunciato le parole: “Grazie per avermi riportato in piazza“. Un’espressione che racchiude l’essenza del suo pontificato: un ponte tra la Chiesa e il popolo, un ritorno alle radici della fede, vissuta nelle piazze e nelle strade del mondo.

L’addio al Papa degli ultimi: tutte le informazioni per le visite alla salma in Vaticano

E proprio in Piazza San Pietro, cuore pulsante della cristianità, il mondo intero si appresta a rendere omaggio al “Papa degli ultimi“, l’uomo che ha saputo incarnare la semplicità e la misericordia. In mattinata erano diecimila le persone in attesa del passaggio della salma.

Il governo italiano, intanto, ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale, un gesto solenne che sottolinea l’impatto straordinario di Papa Francesco sulla scena mondiale.

Le partite di calcio previste per sabato 26 aprile sono state sospese, mentre Roma è sotto osservazione dal sottosuolo allo spazio aereo per garantire la massima sicurezza.

A partire da mercoledì 23 aprile, alle ore 9.00, la salma di Papa Francesco sarà traslata in processione nella Basilica di San Pietro, un cammino simbolico che attraverserà Piazza Santa Marta e Piazza dei Protomartiri Romani, per poi varcare l’Arco delle Campane e giungere nella maestosa Piazza San Pietro, dove entrerà nella Basilica attraverso la porta centrale.

Dopo la liturgia della Parola, officiata dal cardinale camerlengo Kevin Farrell, inizieranno le visite aperte ai fedeli, un’opportunità per chiunque di rendere omaggio al Pontefice.

Gli orari di visita, pensati per accogliere il flusso di pellegrini, sono i seguenti:

  • mercoledì 23 aprile, dalle ore 11 alle ore 24;
  • giovedì 24 aprile, dalle ore 7 alle ore 24
  • venerdì 25 aprile, dalle ore 8 alle ore 19.

La Basilica Vaticana, situata nel cuore della Città del Vaticano, è facilmente raggiungibile dal centro storico di Roma. Per chi utilizza i mezzi pubblici, la linea A della metropolitana rappresenta la soluzione più comoda: scendendo alla fermata Ottaviano, ci si troverà a pochi passi dal Vaticano.

Code interminabili per rendere omaggio al Papa: decisa l’apertura notturna per l’ultimo saluto

Intanto il Vaticano è al lavoro per gestire l’ingente afflusso di fedeli desiderosi di rendere omaggio al Santo Padre. Fonti vaticane confermano il prolungamento dell’orario di apertura della Basilica di San Pietro oltre la mezzanotte, per consentire ad un numero maggiore di persone di partecipare all’estremo saluto a Papa Francesco.

Il feretro senza catafalco

All’interno della Basilica, il feretro in legno marrone dalle sobrie venature si presenta spoglio e geometrico, privo di decorazioni, in linea con il desiderio di semplicità espresso dal Pontefice.

Posto davanti all’altare e leggermente inclinato per favorire la preghiera dei fedeli, accoglie la figura serena del Papa, rivestito della casula rossa e con la mitra dorata, mentre un rosario scuro si stringe tra le sue dita. Un cordone rosso delimita lo spazio sacro, e ai piedi della bara alcuni omaggi floreali testimoniano l’affetto dei visitatori.

Già dall’indomani della scomparsa, una prima camera ardente era stata allestita nella cappella al piano terra di Casa Santa Marta, dove dipendenti vaticani e le loro famiglie hanno potuto rendere un ultimo saluto privato. A loro si sono uniti prelati, suore e dirigenti di istituzioni collegate al Vaticano. Anche il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, ha voluto portare il suo rispetto.

I preparativi per il funerale

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Cardinali davanti alla salma del Papa

I funerali si terranno sabato 26 aprile. Come Bergoglio aveva espresso in diverse occasioni, la cerimonia funebre seguirà un rito più snello rispetto al passato, all’insegna della semplicità. In alcune interviste, aveva manifestato il desiderio di non essere esposto su un catafalco e aveva rivelato la sua volontà di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, un luogo a lui particolarmente caro, e non nella Basilica di San Pietro.

Saranno i Maestri cerimonieri, mercoledì 23 aprile, a definire i dettagli del rito funebre, seguendo anche le indicazioni della prima Congregazione dei cardinali. Il loro compito onorare, rispettandone i principi, la memoria di un uomo che ha saputo toccare il cuore di milioni di persone in tutto il mondo.