Svastiche sulle panchine e sui muri, sfregi con la vernice spray nera ovunque. Il parco Simone Costa, in via del Serbatoio a Fiumicino, la notte scorsa, è stato vandalizzato da un gruppo di teppisti.
Svastiche e sfregi ovunque nel parco ricordo, la denuncia e il dolore dell’assessore Costa
A denunciare lo sfregio l’assessore Stefano Costa, che sui social ha espresso profonda amarezza: “Chi compie un gesto del genere mostra una povertà morale sconfinata. Questo parco è stato costruito e curato con l’aiuto di tanti volontari, ed è un punto di riferimento per famiglie e bambini. Ora si ritrovano davanti uno spettacolo indegno”.
Per l’assessore il dolore è doppio, lo sfregio alla città e un graffio al suo cuore. Il parco era stato dedicato infatti al figlio, a Simone, ucciso a 16 anni da un pugno in testa sferrato da un coetaneo, al Parco Leonardo. Una aggressione che ha spezzato una vita e una famiglia, per sempre. Era il 2011, ma il dolore è sempre vivo.
La denuncia
“Buongiorno amici e buona domenica delle Palme, un risveglio amaro”, la premessa dell’assessore nel suo messaggio social rivolta alla città. “Rimango basito – aggiunge – Lo scempio è ovunque. Svastiche sulle panchine – dice l’assessore – altri sfregi sulle panchine, su ogni singola panchina uno sfregio…Ma non è tutto”, continua sottolineando le immagini con la vernice spray disegnate anche sui muri e sui murales.
“Non mi arrendo ma ci sto male – specifica poi Costa – Ringrazio gli amici che la domenica mattina stanno qui con me per sistemare un luogo a cui teniamo mettendoci tutto l’amore.
Sono veramente amareggiato. Ci stai male per il luogo, per la città. Hanno profanato un luogo che, non lo nascondo, che sento che mi appartiene, un luogo dove la domenica mattina riesco a prendere ossigeno. E allora ci sto male, ma non mi arrendo”.
