E’ finito in manette con l’accusa di spaccio di hashish e detenzione di pistola clandestina il 18enne intercettato dai Falchi della Squadra mobile al Tiburtino Terzo.
In manette il pusher 18enne che riforniva il quadrante del Tiburtino Terzo: nel marsupio un’arma clandestina per difendersi dalla concorrenza
L’operazione è scattata in queste ore, ha bloccato un pusher della droga che presidiava la piazza di spaccio con un’arma illegale nascosta nel marsupio.
Il giovane appena 18enne, riforniva di hashish i ragazzi della zona, mettendo a rischio la sicurezza dei residenti del quartiere, e in particolare dei giovani che frequentano la zona, con una pistola clandestina, che avrebbe potuto estrarre, ipoteticamente, anche per difendersi da presunti attacchi della concorrenza.
Sono stati i Falchi della Squadra Mobile ad intercettarlo in via Tagliacozzo, dove sotto i portici, stava avvenendo uno scambio sospetto tra il giovane e un cliente.
E’ scattata così la perquisizione, che ha permesso di rinvenire addosso al pusher diversi involucri contenenti circa 30 grammi di hashish, pronti per essere ceduti, e la pistola occultata nel suo marsupio, insieme a una scatola di cartucce a salve e il caricatore di un’altra arma.
Pistola clandestina e pericolosità dell’indagato
Dagli accertamenti effettuati negli Uffici di San Vitale, è emerso che la pistola non censita era un’arma clandestina. Un elemento che allo stato attuale aggrava ulteriormente la posizione del 18enne, di cui è stata sottolineata la pericolosità, proprio per il possesso dell’arma in una zona frequentata da giovani.
Arresto e disposizione dell’Autorità Giudiziaria
L’indagato è stato portato nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ora dovrà rispondere di detenzione illegale di arma da fuoco, oltre che di spaccio di stupefacenti.