Ostia, se questa per voi è una pista ciclabile sicura

Un ciclista che pedalava sulla pista ciclabile di Ostia, questa mattina è caduto di sella battendo la faccia contro la piattaforma di una fermata autobus. L’uomo, dopo la caduta, ha subito un arresto cardiaco ed è stato rianimato prima da militari di passaggio dotati di defibrillatore, poi dagli operatori del 118. I vigili urbani accorsi sul posto non hanno escluso che il grave incidente possa essere avvenuto per le pessime condizioni della pista ciclabile, invasa dalla sabbia.

Dopo l’incidente costato l’arresto cardiaco a un ciclista, ci si chiede se il tappeto di sabbia che invade in più punti la pista ciclabile di Ostia la renda sicura e praticabile

E’ successo all’altezza del “Barkabar”, il locale che si trova tra lo stabilimento balneare Kursaal e la Rotonda, in lungomare Lutazio Catulo ma quella situazione riguarda più punti della pista ciclabile che si snoda di fianco alla strada costiera dal Porto fino alla Rotonda, appunto. L’assenza di manutenzione da parte dell’amministrazione locale e dell’Ama, l’azienda capitolina per il trattamento dei rifiuti, ha reso quel tracciato insidioso per chi va in bicicletta come lo è per chi cammina sui marciapiedi.

Ostia, se questa per voi è una pista ciclabile sicura 1
Il cumulo di sabbia nel punto della pista ciclabile dove è avvenuto l’incidente di oggi – canaledieci

I punti nei quali la sabbia è tanto accumulata da formare dossi e avvallamenti, sul lungomare di Ostia sono diversi. La quantità di rena rende necessario per i più prudenti di scendere dalla sella e portare la bici alla mano.

E’ il caso del lungo tratto tra la spiaggia libera “Verde”, meglio nota come ex Faber Beach, e il Village, lo stabilimento affidato all’Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla criminalità, oggetto di abbandono e vandalismi. La sabbia trascinata dal vento, è distesa e spessa quasi come una seconda spiaggia, invadendo il tracciato ciclopedonale, quindi rendendo faticoso anche il passaggio dei pedoni. Stessa situazione in corrispondenza dei due varchi d’accesso alle spiagge libere comunali, quella degli Sposi e la Gialla, di fronte alla ex Colonia Vittorio Emanuele III. 

Altro tratto della ciclabile reso insidioso dalla sabbia, è quello in corrispondenza della spiaggia libera del “Curvone”: i concessionari del chiosco di tanto in tanto la rimuovono, seppure non rientri nei loco compiti, ma la quantità dell’accumulo è tale che poco dopo si riformano ampie macchie di rena.

Ostia, se questa per voi è una pista ciclabile sicura 2
Marciapiedi e pista ciclabile invasi dalla sabbia all’altezza del Curvone – canaledieci

In piazza Sirio, all’altezza di un’altra spiaggia libera, la Grigio, ex Spiaggetta, la sabbia invade marciapiedi e pista ciclabile.

Problemi limitati ma comunque presenti anche davanti alla spiaggia libera che si trova tra la Lega Navale e la foce del Canale dei Pescatori: il vento trascina la sabbia che si accumula su marciapiedi e pista ciclabile.

Chiusini tappati

Un effetto secondario, altrettanto importante per la praticabilità di strade e marciapiedi, è quello che i cumuli incontrastati di sabbia vanno a tappare caditoie e chiusini del lungomare. L’amministrazione locale investe centinaia di migliaia di euro ogni anno per il rifacimento dei sistemi drenanti delle acque piovane ma non si cura di rimuovere la sabbia prima che questa vada a rendere vani gli interventi strutturali.  

Ostia, se questa per voi è una pista ciclabile sicura 3
La ciclopedonale della spiaggia libera Verde, all’altezza della Casa della Salute – canaledieci

In questa vicenda, va ricordato che più di un mese fa il capogruppo di Fratelli d’Italia in X Municipio, Giuseppe Conforzi, ha presentato un’interrogazione sullo stato di abbandono in cui versano marciapiedi e pista ciclabile del lungomare invasi dalla sabbia. Dalla maggioranza è arrivato l’impegno a provvedere urgentemente ma la disgrazia di questa mattina dimostra che ancora una volta si è in ritardo.