Sono stati resi noti oggi pomeriggio, lunedì 17 febbraio, i risultati dell’autopsia sulla salma di Camilla Sanvoisin, la 25enne figlia del noto produttore televisivo Axel Egon Sanvoisin, avvenuta lo scorso giovedì nell’abitazione del compagno a Roma. Mentre amici e familiari piangono la prematura scomparsa della giovane, gli inquirenti continuano a indagare per chiarire le circostanze del decesso.
Indagato il fidanzato di Camilla Sanvoisin: la procura di Roma ha avviato una inchiesta per morte in conseguenza di altro reato
L’autopsia è stata eseguita presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica, ed ha rivelato che la morte è sopraggiunta a causa di un arresto cardiaco, mentre li esami autoptici non hanno evidenziato segni di violenza o traumi esterni, elementi che sembrerebbero escludere un’aggressione fisica. Un’informazione cruciale che, tuttavia, non chiude il caso.
Mancano ancora gli esami tossicologici
Per comprendere appieno le cause dell’arresto cardiaco, saranno fondamentali gli esami tossicologici, i cui risultati sono attesi entro 60 giorni. Questi accertamenti potranno rivelare se la giovane abbia assunto sostanze stupefacenti o farmaci, e in che quantità.
Il racconto del compagno e l’indagine per “morte in conseguenza di altro reato”
La 25enne, è stata trovata senza vita all’alba di giovedì scorso, a casa del fidanzato, un appartamento alla Giustiniana nel quadrante nord della Capitale.
Era stato proprio il 35enne Giacomo Celluprica, a dare l’allarme allertando il 112, per poi riferire agli inquirenti che la coppia aveva assunto droghe la sera prima del decesso. Una dichiarazione che, se confermata dagli esami tossicologici, potrebbe fornire un tassello importante per la ricostruzione degli eventi.
Al momento, l’indagine della procura di Roma è focalizzata sull’ipotesi di “morte in conseguenza di altro reato”. Un’impostazione che consente agli inquirenti di approfondire ogni aspetto della vicenda, senza escludere alcuna pista.
Il dolore di una famiglia
La morte di Camilla Sanvoisin ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra i suoi amici. Il padre, Axel Egon Sanvoisin, è un noto produttore televisivo, mentre la madre, Eva Audizi, è una stimata ceramista. La giovane lascia anche un fratello.
Un caso ancora aperto
Nonostante i primi risultati dell’autopsia, l’indagine sulla morte di Camilla Sanvoisin è ancora in corso. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire le ultime ore di vita della ragazza e per accertare eventuali responsabilità.