Momenti di paura sulla via Tiburtina, dove una maxi rissa è scoppiata nelle scorse ore davanti ad un noto bar. Le immagini, seppur opacizzate per tutelare la privacy e coprire la violenza delle scene, mostrano una folla di persone, per lo più giovani che si affrontano a colpi di sedie e bottiglie.
Disperazione dei proprietari del bar: arredi lanciati e devastazione dal branco inferocito
Le cause che hanno scatenato la rissa rimangono ancora poco chiare, mentre l’attività commerciale si è trovata a fronteggiare un episodio di violenza inaudita.
La dinamica della rissa
La rissa è avvenuta in serata davanti a numerosi testimoni. Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe esploso da una discussione animata tra alcuni individui, degenerata rapidamente in una violenta escalation di botte e lanci di oggetti.
Le immagini riprese da welcome to favelas mostrano scene di panico, con persone che cercano di fuggire dalla furia degli scontri e altre che partecipano attivamente alla rissa, colpendosi con bottiglie e altri oggetti contundenti, mentre i proprietari dell’attività, urlano disperati ai rissosi di smetterla di scontrarsi e distruggere gli arredi.
Il locale devastato dal branco
La testimonianza nel video del social di denuncia è scioccante, con il grido disperato della proprietaria che urla: “No le sedie no” – al branco inferocito. Un mix di due bande forse, che in preda ad una furia incontrollata, hanno iniziato a prelevare bottiglie e arredi dal locale, per scagliarseli addosso l’uno con l’altro.
Compresa poi l’impossibilità di essere ascoltata dai coinvolti, e frenare la rissa ormai degenerata, la proprietaria ha urlato al personale che era all’interno, di chiudere tutto e abbassare la serranda, sperando così di salvare l’attività dalla devastazione, mentre venivano allertati i soccorsi.
Le indagini
Sull’episodio che ha terrorizzato i residenti del quadrante della Tiburtina, le forze dell’ordine sarebbero già al lavoro per ricostruire l’accaduto e identificare i responsabili della rissa.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, potrebbero fornire ora elementi utili per ricostruire la dinamica degli fatti, mentre la paura da parte dei residenti è che sull’episodio ci possa essere un seguito, con un nuovo blitz violento.