Denuncia social dai residenti dopo la rissa a sprangate in pieno giorno: “Siamo in balia di sbandati imprevedibili e violenti”
Sono i cittadini riunitosi in un gruppo di denuncia social, a descrivere per filo e per segno i fatti violenti subiti loro malgrado dai residenti, che lo scorso weekend si sono ritrovati in un sabato pomeriggio da incubo, seduti ai tavolini di un bar in via dell’Acqua Bullicante.
I furti e le violenze che hanno creato il panico nel quadrante di quartiere, sono partiti nel tardo pomeriggio, quando un tossicodipendente che aveva trovato un posto per dormire nella cabina per le fototessere tra via Malatesta e via di Acqua Bullicante, viene scippato di una busta da un uomo di identità ignota.
“Era un giovane di probabile etnia rom – riferiscono i testimoni che poi lo hanno visto salire come un fulmine su un autobus -, ma trovandosi su un bus fermo che non accennava a ripartire, è stato raggiunto dal tossicodipendente che è riuscito a recuperare la busta che gli era stata sottratta” .
Da quel momento in poi però, quando non erano passati che pochi minuti dal furto, è stato il caos: “Il borseggiatore tornato in via di Acqua Bullicante, stavolta aveva con sé una spranga, e così davanti agli sguardi atterriti dalla paura dei passanti e dei clienti del bar, ha iniziato a colpire il tossicodipendente a sangue, che per tutta reazione, si è messo a lanciare sedie e tavolini del locale contro l’uomo e sulla strada, facendo tabula rasa intorno a sé”.
Una violenza ostentata e incurante cessata solo quando i due soggetti si sono allontanati dal posto sanguinanti temendo l’arrivo delle Forze del’Ordine.
“Non ne possiamo più – riferiscono gli utenti social del gruppo ex Borghetto degli Artigiani -. Siamo nel Far West in questa zona che sembra senza legge e senza Stato, dove una rissa esplode in un attimo mettendo a rischio la sicurezza dei passanti, donne, anziani e bambini. Ai già tanti problemi di spaccio e consumo di droga a tutte le ore del giorno e della notte, adesso sembra diventato normale poter girare con una spranga, senza essere fermati dalle Forze dell’Ordine. Sentiamo di essere stati lasciati soli, indifesi e in balia di sbandati imprevedibili e violenti” – concludono.
