Un serpente ai Parioli, sorpresa nella clinica a 4 stelle (VIDEO)

Il serpente si era infilato negli spogliatoi della clinica e non voleva lasciarsi catturare. Sarà liberato in un bosco

Serpente si infila in una clinica tra le più prestigiose di Roma, deciso a non uscire. E’ stata davvero una sorpresa impensabile quella che si sono trovati ieri medici e assistenti della clinica Parioli, a Roma Nord. Un serpente è entrato negli spogliatoi della clinica e, spaventato, ha cercato in ogni modo di non uscirne. Prima nascondendosi, poi reagendo come poteva e infine addentando una ciabatta.

Il serpente si era infilato negli spogliatoi della clinica e non voleva lasciarsi catturare. Sarà liberato in un bosco

Alla riuscire nell’impresa della cattura è stato l’ ‘acchiappa animali selvatici’ più famoso d’Italia, l’appassionato naturalista Andrea Lunerti che negli ultimi mesi ha catturato in media un paio di serpenti a settimana in posti davvero inusuali. L’ultimo nel cestino di un garage condominiale al Tuscolano, qualche giorno prima sul divano di una villetta a Morlupo. Tempo fa anche una vipera in una scuola

Il serpente trovato nello studio medico dei Parioli era un innocuo biacco. Un serpente capace comunque di spaventare chi, come la maggior parte delle persone, non sa come catturarlo evitando morsi o di far male all’animale.

Il serpente era un biacco

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando di piazza Bologna che hanno piantonato i locali in attesa dell’arrivo dello staff di Lunerti, ossia lui e la compagna.

Stavolta l’ha fatta grossa il nostro affezionato amico biacco, probabilmente inseguito dal gatto di quartiere si è rifugiato nello spogliatoio dei medici della prestigiosa clinica Parioli di Roma scatenando il panico nel personale che prontamente è riuscito però ad intrappolarlo nella stanza chiudendo la porta”, racconta Lunerti.

Per niente intimorito e totalmente inconsapevole dei nostri buoni propositi non si è lasciato catturare facilmente, attaccando ripetutamente e sferrando potenti morsi tanto da restare intrappolato con la mandibola in una ciabatta sanitaria”.

Il serpente ora tornerà presto libero in un ambiente naturale, ovviamente lontano dai centri abitati.