Paura, e per i meno coraggiosi attimi di puro terrore, ieri sera in un garage condominiale al Tuscolano dove un serpente lungo più di un metro si è intrufolato in una cassetta antincendio facendo, di tanto in tanto, capolino. Inutili i tentativi di più agenti della polizia di Stato di catturarlo su richiesta, accorata, dei condomini. Alla fine dalla Questura di Roma è scattata la ricerca di Andrea Lunerti, l’acchiappa animali selvatici più famoso d’Italia.
Il serpente fa capolino in un garage condominiale, terrore tra gli inquilini
L’allarme è scattato ieri sera poco dopo le 22 in via Raimondo Scintu nel quadrante est della città. Lunerti (che poco prima a Mentana aveva recuperato 200mila api annidate nella cortina di un palazzo) è arrivato velocemente mentre i poliziotti vigilavano il serpente
“Già prima dell’intervento ha rassicurato tutti: si trattava di un biacco, un serpente assolutamente non velenoso – spiega Lunerti chiamato a catturare il serpente – Ma di certo sia i condomini che gli stessi agenti non potevano catturarlo in sicurezza. Bisogna usare una serie di accortezze e poi dopo la cattura va anche deciso un punto di rilascio sicuro per il rettile”.
![Roma, c'è un serpente in un condominio: la Polizia chiede aiuto (VIDEO) 1 Roma, c'è un serpente in un condominio: la Polizia chiede aiuto (VIDEO) 1](https://canaledieci.it/wp-content/uploads/2024/05/serpente-condominio-1024x618.jpeg)
“Ma come è finito il rettile in un garage condominiale? Con ogni probabilità alla ricerca di prede naturali, come topi di cui Roma abbonda”.
“Ci siamo resi conto – sottolinea l’etologo – che il biacco aveva percorso la rampa di ingresso circondata dal cemento e si è poi ritrovato incastrato nel locale senza riuscire più a trovare una via di fuga”.
La chiamata dell’amministratore al 112 e la successiva identificazione del serpente, un biacco adulto, nome scientifico ‘Hierophis viridiflavus‘.
. “Non è velenoso, ma è comprensibile lo spavento quando si incontra un serpente. Non bisogna avere paura, ma essere prudenti”, aggiunge Lunerti.
“La stagione è caldissima e lo sarà nei prossimi mesi. C’è un intenso movimento degli animali in cerca di cibo e pronti a riprodursi. In questi situazioni – consiglia l’esperto – bisogna contattare il numero d’emergenza e non tentare mai di uccidere il serpente.
Mettere in sicurezza l’ambiente e attendere l’arrivo del personale esperto”.
Il serpente sul divano
Il biacco è stato liberato in mattinata in un bosco non lontano dal Rifugio del Lupo, a Morlupo, la casa-rifugio di Lunerti. Proprio a Morlupo pochi giorni fa Lunerti ha catturato un serpente che si aggirava nel salotto di un villino. La padrona di casa lo ha trovato sul salotto.