Alle porte di Roma, pusher sorpreso a spacciare dalla finestra di casa: secondo arresto in un mese

Insospettiti dall'atteggiamento di un giovane che si era fermato per diverso tempo sotto a una finestra, i carabinieri hanno arrestato il pusher che spacciava dalla finestra di casa

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La droga e il denaro sequestrato durante l'arresto del pusher, alle porte di Roma. Canaledieci.it.

Alle porte di Roma, a Castel Madama, nell’ambito degli ultimi controlli per la repressione dei reati connessi all’uso e allo spaccio di stupefacenti, è stato arrestato un pusher italiano di 20 anni, perché gravemente indiziato dei reati di detenzione e spaccio  di droga, che distribuiva serenamente dalla finestra di casa sua ai “clienti”.

Insospettiti dall’atteggiamento di un giovane che si era fermato per diverso tempo sotto a una finestra, i carabinieri hanno arrestato il pusher che spacciava dalla finestra di casa

In particolare, nell’ultimo fine settimana una pattuglia dell’Arma dei carabinieri, nel comune di Castel Madama, hinterland di Roma, è stata attirata dall’atteggiamento sospetto di un giovane che arrivava a piedi da un comune limitrofo e si era fermato per molto tempo esattamente sotto alla finestra di un’abitazione.

Individuato rapidamente il motivo di tanta attesa nei pressi di una finestra: il giovane che i carabinieri avevano visto arrivare poco prima era uno dei “clienti” del pusher 20enne, che effettivamente viveva in un appartamento all’interno ed era solito smerciare la droga affacciandosi e calandola giù, credendo che nessuno vedesse i suoi traffici.

In particolare, dopo aver assistito allo scambio di stupefacenti tra i due ragazzi, i carabinieri hanno potuto constatare come la persona che, affacciandosi dalla finestra di casa, spacciava droga, era lo stesso pusher che appena un mese prima era già stato arrestato per gli stessi identici reati.

A quel punto, ricostruito il tutto, i carabinieri hanno bloccato ed identificato il cliente all’esterno, e lo hanno trovato in possesso della dose di hashish appena ricevuta.

Il cliente è stato quindi segnalato all’autorità giudiziaria e denunciato come consumatore di droga, mentre il suo fornitore, ovvero lo spacciatore coetaneo è stato arrestato al termine di una rapida perquisizione domiciliare.

Saliti nel suo appartamento dopo una lotta furibonda, dato che il 20enne pusher ha tentato con ogni modo di non farli entrare, ferendo anche un carabiniere, le forze dell’ordine hanno effettivamente trovato altri 700 grammi di droga, hashish, già divisa in panetti e in dosi, oltre a 2mila euro in contanti.

Droga e denaro sono stati sequestratii, dato che quei soldi sono stati ritenuti frutto dell’attività illegale di spaccio.

Droga e contanti sono stati sequestrati, e il 20enne è stato arrestato e incarcerato nel penitenziario di Tivoli.

Dopo la convalida, il Tribunale di Tivoli ha quindi deciso a carico del giovanissimo spacciatore, gli arresti domiciliari.

Recentemente, durante un’altra serie di controlli nel territorio del comune di Pomezia, litorale sud, un uomo è stato arrestato dopo essere stato sorpreso con della droga nascosta nel risvolto di un calzino.

Come sempre ricordiamo che ogni arrestato o indagato, dato che ci si trova ancora nelle fasi delle indagini preliminari, va considerato come presunto innocente, fino all’emissione di una definitiva e irrevocabile sentenza di condanna a suo carico.

Le prove si formeranno eventualmente nei vari gradi di giudizio del processo.

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