Ostia, 13mila euro al mese per far dormire i clochard nell’ex bar della stazione

Prorogato l’appalto in affidamento diretto per l’accoglienza notturna dei clochard nell’ex bar della stazione. L’associazione di volontariato riceverà 30 euro a notte per ciascuno di loro

Il X Municipio ha prorogato l’affidamento diretto per l’accoglienza notturna dei clochard nell’ex bar della stazione Castelfusano. Per un mese di accoglienza la spesa per le casse pubbliche sarà di 13.500 euro. Che vanno ad aggiungersi agli oltre 31mila già spesi per gennaio e febbraio scorsi.

Prorogato l’appalto in affidamento diretto per l’accoglienza notturna dei clochard nell’ex bar della stazione. L’associazione di volontariato riceverà 30 euro a notte per ciascuno di loro

Raggiunge, dunque, la somma di 44.730 euro assegnati con affidamento diretto, l’intervento disposto dal X Municipio per il cosiddetto “Piano freddo”. A beneficiare dello stanziamento è la Comunità di Sant’Egidio. La prima parte (31.194 euro) è stata attribuita per il servizio notturno più colazione a partire dal 24 dicembre fino al 1 marzo; la seconda parte per proseguire l’attività per il resto del mese di marzo. Il piano, affidato in via diretta dopo che due gare d’appalto sono andate deserte, prevede l’ospitalità per un massimo di 15 senza fissa dimora.

Poiché il finanziamento di 13.563 euro riguarda il periodo 2-31 marzo (30 giorni) e prevede l’accoglienza per un massimo di 15 senza fissa dimora, il costo per notte per ogni singolo ospite è di circa 30 euro. Una tariffa che supera il prezzo per coppia di molti B&B del litorale. E questo immaginando i posti a disposizione siano al completo, altrimenti il costo pro capite sale ulteriormente. Una spesa discutibile che, comunque, ha avuto il beneplacito della Ragioneria Generale del Comune di Roma: “Si attesta, ai fini istruttori, di aver vigilato la DD sulla base della check list adottata dal Ragioniere Generale con nota prot. RE2021/72179 del 22 luglio 2021 come aggiornata dal Dirigente UO con Allegato A alla nota RE/2024/9378” si legge nella determina dirigenziale.

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La Comunità di Sant’Egidio è un’organizzazione caritatevole di volontariato e siamo certi che l’accoglienza sarà di grande umanità ma, proprio perché animata dal volontariato, difficilmente ci si aspetterebbe una spesa così importante. Peraltro per un’ospitalità che avviene in un locale di proprietà pubblica come l’ex bar di una stazione della ferrovia regionale Roma-Lido.

La replica da Sant’Egidio

Con quella somma –spiega Stefano Natali che cura il progetto per conto di Sant’Egidio- provvediamo ad assicurare ai nostri ospiti anche la cena acquistata con il catering. Inoltre, abbiamo assunto due custodi per la notte con regolare contratto di lavoro”. Pagate l’affitto dell’ex bar oppure è in uso gratuito? “I locali sono a uso gratuito ma abbiamo fatto i lavori per realizzare le docce e distinguere le due aree, rispettivamente quella femminile e quella maschile” conclude Natali.