Il ras degli ambulanti si scusa con Casalino: “Ero arrabbiato per le multe. Ho tanti amici gay”

Gli ambulanti intanto ritengono di stare in regola: "Abbiamo tutte le autorizzaioni"

Insulti omofobi dal re delle bancarelle? Questo attacco mi ha reso bersaglio facile degli ambulanti”. Non si chiude la querelle tra Rocco Casalino e Augusto Proietti il ras degli ambulanti di Roma “avvelenato (come ha detto testualmente) contro l’ex portavoce di Giuseppe Conte perché chiamerebbe tutti i giorni i vigili per far sloggiare gli ambulanti da piazzale Flaminio. Ad abbassare i toni ora ci prova lo stesso Proietti: “Va bene, ero arrabbiato per le multe agli ambulanti, i miei figli compresi. Ma mica ce l’ho coi gay”. 

Gli ambulanti intanto ritengono di stare in regola: “Abbiamo tutte le autorizzaioni”

Anche perché come ripete Casalino la questione dei presunti banchi abusivi a piazzale Flaminio (dove ha comprato casa) “una delle piazze più belle al mondo va risolta”.

Vado avanti per la mia strada, anche se gli insulti che mi sono stati rivolti sono vergognosi e mi rendono un bersaglio facile per tutti gli ambulanti – ha detto Casalino all’AdnKronos – Non ho paura, perché la paura non la si ha quando si è nel giusto, ma l’attacco di cui sono stato oggetto ha risvolti potenzialmente pericolosi”.

Il fatto che per decenni sia stato tollerato l’assedio abusivo di ambulanti e furgoni in una delle piazze più belle del mondo – aggiunge – non giustifica che si prosegua nel pieno spregio delle regole.

Vale per piazzale Flaminio e per tante altre piazze romane, piegate a un potere sommerso che troppo spesso continua a fare il bello e cattivo tempo di questa città. Ringrazio il sindaco Gualtieri per la solidarietà”.

Gli ambulanti smentiscono

Gli ambulanti, però, ritengono di avere le licenze in regola e anche il permesso di sostare sulla piazza. “Abusivi noi? Abbiamo tutte le autorizzazioni“, spiega un ambulante.

Gli ambulanti dopo le polemiche sollevate dai residenti (Casalino compreso) hanno  spostato i furgoni dalla piazza parcheggiandoli in strade limitrofe adeguandosi alle direttive comunali e della Polizia Municipale.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intanto, ha preso posizione sulla querelle: “Ho chiamato Rocco Casalino per esprimergli la mia solidarietà e quella dell’amministrazione capitolina, per gli insulti e le gravi minacce che ha ricevuto”.

A spegnere l’incendio ora lo stesso ras degli ambulanti: “Ho sbagliato i modi, va bene, però ero arrabbiato. A me che importa se uno è gay o non è gay, io ho un sacco di amici gay. Ho fatto quel video perché 40 euro di multa ogni giorno a mio figlio che lì ha il banco e agli altri commercianti come lui mi avevano portato all’esasperazione”.

Per poi aggiungere: “Io con Casalino ci vorrei parlare per chiedergli: ‘Ma che ti abbiamo fatto?’. A noi piace la pace, mica la guerra“.

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