Un giorno felice rovinato dai manolesta, lo scorso weekend a Caracalla, per gli invitati ad un matrimonio celebrato nella bella location del Comune di Roma, dedicata alle cerimonie con rito civile. Gli invitati per prudenza avevano nascosto i regali nel portabagagli senza farsi notare, ma invece c’era chi aveva già adocchiato il bottino.
Furto lampo a Caracalla durante la celebrazione di un matrimonio. Invitati: “Ci vuole una vigilanza. Una vergogna davanti ad una location comunale”
Hanno aperto il portabagagli con delle chiavi passpartout, di quelle sempre più perfette in grado di aprire la serratura di un’auto e far svanire nel nulla gli oggetti da un veicolo, con una capacità che nemmeno l’illusionista Harry Houdini.
Il classico reato perfetto e soprattutto inaspettato, in questo angolo suggestivo di Roma di fronte ad una location comunale, dove – diciamo la verità -, non ti aspetti di dover avere cento occhi.
E invece nella bella Capitale dell’arte e della cultura, pare non ci sia sito storico archeologico che non venga battezzato dai ladri negli ultimi tempi, soprattutto se il passaggio di persone per la celebrazioni rapide, e a ciclo continuo.
Con l’abito elegante e un po’ di fretta, la coppia in ritardo aveva deciso di fare l’unica cosa possibile – secondo loro -, per cautelarsi da un possibile furto, e cioè aprire il portabagagli con aria circospetta, infilarci dentro il sacchetto dei regali e correre nell’ex chiesa sconsacrata prima dell’arrivo della sposa.
Meno di mezz’ora per fare tutto: cerimonia, applausi e foto di rito con lancio del riso, per dare il posto ad altri due matrimoni in coda, con gli invitati elegantissimi mescolati ai podisti dell’iniziativa si “Còre col Core” con passaggio proprio a Caracalla la mattina di sabato 24 febbraio.
Una volta arrivati al ristorante poi, la brutta sorpresa con quel pacco sparito e la delusione di ritrovarsi senza il regalo da dare agli sposi, che prezioso o meno, era stato pensato con affetto per quel giorno speciale.
“Quello che faremo è sicuramente denunciare, non tanto nella speranza di recuperare il maltolto, ma per mettere in allarme i responsabili della location, una delle più belle e gettonate di Roma, che anche lì fuori non c’è da stare tranquilli e ci vorrebbe una vigilanza. La cosa che ci ha sconcertato di più è stata la velocità di esecuzione: meno di 30 minuti per aspettare che ci fosse campo libero e via. Non c’è da escludere che per mescolarsi tra gli invitati in attesa il o i ladri si siano vestiti per l’occasione. Non mi stupirebbe” – dichiara Maria.
