Roma, truffatore si getta sotto le auto per estorcere denaro ai guidatori: è caccia all’uomo

Un pedone truffatore passa sulle strisce e al momento giusto finge infortuni e lesioni buttandosi realmente sotto le auto in corsa, danneggiandole

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A Roma sono diverse le segnalazioni e denunce da parte dei cittadini che lamentano una nuova piaga, o meglio, un “classico” della truffa che sta di nuovo prendendo piede in questi giorni, in varie parti della Città eterna, ovvero quella dei criminali che si buttano letterlamente sotto le macchine in corsa per ottenere risarcimenti in denaro.

Un pedone truffatore passa sulle strisce e al momento giusto finge infortuni e lesioni buttandosi realmente sotto le auto in corsa, danneggiandole

In particolare, sarebbe sempre uno l’uomo che è tuttora ricercato e del quale le forze dell’ordine stanno tracciando via via un dettagliatissimo identikit, che colpisce in zona Tuscolana-Subaugusta finoi ad arrivare a ingannare le proprie vittime anche a Ponte Lungo e in altri quartieri a sud di Roma città.

Le scenette sostanzialmente sono anche comiche, se non si trattasse di un reato, dato che l’uomo si lancia di peso, così hanno spiegato a polizia e carabinieri alcune vittime, urtando di proposito le macchine,  rompendo vetri e spaccando specchietti.

Tutto fatto rigorosamente all’improvviso e fingendo gravi infortuni e lesioni irreparabili, tirando fuori dalle tasche anche cellulari frantumati in serie, per spingere il guidatore a dargli quel che ha in tasca pena la minaccia di chiamare le forze dell’ordine.

Dato che la truffa in zona è stato oggetto di fitto passaparola, quando passano in questi quartieri e vedono un uomo che fa queste cose, i guidatori fanno quel che devono, ovvero “non ci cascano” e telefonano immediatamente al numero unico per le emergenze 112.

Viste le sue “prede” tirare fuori il cellulare e digitare le fatidiche cifre 112, come per miracolo, il misterioso truffatore rinsavisce, guarisce e scatta via come una lepre facendo perdere le proprie tracce.

Ovviamente il problema per diversi malcapitati è che a volte, diverse volte, la truffa è riuscita e molte persone, per paura di aver davvero investito l’uomo, gli hanno dato soldi su soldi, venendo ingannati.

Ora si stanno mettendo insieme decine di segnalazioni e l’identikit è stato fatto passare di comando in comando, di commissariato in commissariato, cosicché ci si augura che il “truffatore suicida” abbia le ore contate e venga presto catturato, anche facendo leva sulle immagini delle telecamere che lo hanno ripreso durante i suoi raggiri.

In un periodo dove le cosiddette “truffe automobilistiche” stanno prendendo molto più piede del solito, quest’oggi, sabato 24 febbraio, vi abbiamo raccontato di come un 25enne sia stato arrestato per aver tentato, in una “rivisitazione” della truffa dello specchietto, di estorcere denaro ad un automobilista che, cercando di ingannarlo, l’indagato sosteneva gli avesse spaccato l’orologio colpendolo con la macchina.

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