“Signora, si fermi. Non lo vede? Con l’auto mi ha spaccato l’orologio”. Ma era solo un raggiro, una truffa con relativa estorsione.
Accusa una automobilista di avergli rotto l’orologio e pretende 120 euro: la truffa servita così
Sventata dai poliziotti a Roma una truffa da copione dell’orologio rotto, una alternativa a quella dello specchietto. In manette è finito un 25enne romano, Alfonso Bevilacqua, della relativa famiglia sinti.
Secondo la prima ricostruzione il giovane nella mattinata di ieri venerdì 23 febbraio avrebbe fermato una automobilista che in quel momento viaggiava a velocità moderata in via degli Orsini, vicino piazza Navona.
“Signora si è resa conto che mi ha rotto l’orologio urtandomi con l’auto, con lo specchietto? Questo è un danno di almeno 120 euro, me li dia ed evitiamo guai”. La donna che era certa di non aver urtato il passante ha subito fatto un cenno a dei poliziotti di passaggio. Una pattuglia del commissariato Borgo allora è intervenuta e ha subito chiesto chiarimenti all’uomo.
L’arresto
Il giovane ha provato subito a reagire a malo modo per tentae d divincolarsi. Tanto che i poliziotti sono riusciti a bloccarlo con non poca difficoltà.
Per il giovane – poi identificato per Alfonso Bevilacqua, 25 anni – è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e la denuncia per truffa e tentata estorsione.
La malcapitata ha ringraziato gli agenti. E il 25enne è finito in carcere.
La truffa dell’orologio
Tra Prati e Roma centro sono mesi che impazza la truffa dell’orologio mandato in frantumi nel traffico dall’auto passata accanto. E’ solo un tentativo di spillare soldi a chi non ha la prontezza di intuire il raggiro o chi impaurito paga. Segni particolare del truffatore che si aggira a piedi: giovane, magrolino, accento napoletano con barbetta o baffi, secondo il periodo.
A lanciare l’allarme un anno fa l’avvocato Eleonora Piraino che proprio in quei giorni si era imbattuta con un truffatore.
“Mentre transitavo su viale Mazzini con la macchina hanno tentato di farmi la truffa dell’orologio rotto. Una botta alla macchina, dallo specchietto vedo un ragazzo che sbraccia, mi fermo ma non scendo, apro un po’ il finestrino e il ragazzo che mi raggiunge correndo mi dice che l’ho toccato con la macchina e che gli ho rotto l’orologio”, il suo racconto.
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