Da qualche giorno, ad Acilia, è tornato il circo e, transitando su via di Macchia Palocco, sono visibili gli animali. La posizione della struttura, la loro collocazione ma, soprattutto, la loro presenza, lascia perplessi e sono in molti ad esprimere il proprio disappunto.
La Lav da marzo lancerà una nuova campagna di sensibilizzazione con petizione al Ministro
Il circo è tornato, quindi, in quell’ ampia area su via di Macchia Palocco dove già in passato si erano visti leoni, cammelli ed elefanti.
Anche stavolta il disappunto verso questo tipo di spettacolo corre sui social. “Boicottate i circhi con gli animali e insegnate ai bambini il rispetto verso queste creature senzienti, ad amarli e non sfruttarli o maltrattarli!” scrive una residente. Ma è solo un esempio dei vari messaggi che sono stati postati.
“A me il circo è sempre piaciuto tanto però non mi piace che vengono usati gli animali anche se alcuni circensi li tengono meglio di certi zoo comunali”, risponde un’altra persona.
Avevano protestato sia i residenti, facendo presente che i tempi sono cambiati e che nessuno intende rinunciare ad assistere al grande spettacolo circense purché non vengano utilizzati gli animali, che gli animalisti.
Intanto, tra qualche giorno, partirà una campagna della Lav per la dimissione degli animali nei circhi.
“La Lav –spiega Eleonora Panella, responsabile Animali esotici dell’associazione – si batte da oltre 40 anni per un circo senza animali. A seguito del sondaggio fatto a settembre 2023, prima ancora di Kimba, il leone fuggito a Ladispoli, la fotografia emersa è che gli intervistati si sono dimostrati contrari al circo con animali. Dal mese di marzo nelle nostre giornate nazionali faremo una campagna, che si svolgerà nei tre week end che precedono Pasqua, con attività di sensibilizzazione e la firma della petizione per il Ministro Sangiuliano affinché venga attuata la Legge delega, entro agosto, che prevede la dismissione graduale degli animali da circo. La petizione potrà essere firmata in oltre 60 piazze italiane”.
“Viaggi, spostamenti e, ovviamente, gli spettacoli stessi – prosegue Eleonora Panella – sottopongono gli animali a stress. Spesso vengono attendati vicino alla strada. Noi facciamo le segnalazioni ma le linee minime vengono comunque rispettate, soprattutto dai grandi circhi. Occorre riconvertire i fondi pubblici per non far perdere posti di lavoro ma dobbiamo arrivare alla dismissione degli animali”.
Sui social, poi, c’è chi ricorda la “caccia grossa” condotta sabato 11 novembre a Ladispoli dove per cinque ore un leone fuggito da un circo ha tenuto in scacco un’intera città.
(foto Marco Simoni)
