Monterotondo, il comune impone lo sfalcio delle aree verdi private ai cittadini

Un'ordinanza comunale impone ai cittadini di curare entro metà marzo lo sfalcio delle aree verdi private e nei terreni che si trovano all'interno del territorio di Monterotondo

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In questi giorni a Monterotondo molti proprietari di terreni e gestori di aree verdi nel territorio comunale, stanno procedendo ad attuare quanto disposto dalla delibera comunale che impone loro di completare autonomamente lo sfalcio e la pulizia delle prorie aree private, entro e non oltre i prossimi 60 giorni, a proprie spese e cura.

Un’ordinanza comunale impone ai cittadini di curare entro metà marzo lo sfalcio delle aree verdi private e nei terreni che si trovano all’interno del territorio di Monterotondo

Nel comune di Monterotondo quindi, da qui all’incirca alla metà di marzo, i privati dovranno provvedere alla messa in sicurezza di piante e rami di ogni alberatura insistente nel proprio terreno e/o giardino che per essiccamento o forte inclinazione risultino pericolose per la circolazione stradale anche in previsione di eventi metereologici intensi così da prevenire ed evitare ogni situazione di pericolo per la sicurezza e la circolazione di veicoli e pedoni.

Inoltre, sempre i privati, dovranno curare la potatura delle loro siepi e piante radicate sul proprio fondo che invadano e restringano la carreggiata stradale i marciapiedi, le piste ciclabili ed ogni area ad uso pubblico o che limitino la visibilità e la leggibilità della segnaletica orizzontale e verticale, completando autonomamente la rimozione immediata dalla sede stradale ed aree pubbliche di alberi, ramaglie e terriccio provenienti dai propri fond.

Nel dettaglio, come specificato dall’ordinanza, le operazioni di taglio e/o potatura delle piante, dei rami e delle siepi, dovranno essere eseguite usando particolare cura in modo da non causare danni a persone o a cose.

Inoltre, il materiale vegetale, i tronchi, le ramaglie e quant’altro non potranno essere accatastate nè occupare la sede stradale o le aree pubbliche e dovranno essere eseguite previa installazione di segnaletica per avvisare gli automobilisti ed i pedoni della presenza dei lavori in corso.

Per eliminare ogni dubbio, i cittadini dovranno curare entro 60 giorni, in particolare, all’interno delle loro proprietà private, soprattutto la potatura delle alberature ad alto fusto che coprono e/o intersecano, con i loro rami, sia i cavidotti che i corpi illuminanti degli impianti di pubblica illuminazione, creando conseguentemente pericolo per la sicurezza degli stessi impianti e per la scarsa luminosità artificiale residua.

Parlando di eventi che mettono in contatto con la natura, infine, ieri, 24 gennaio, vi abbiamo raccontato di come, per gli appassionati di trekking, fra 3 giorni, sabato 27 gennaio, a Palestrina ci sarà una lunga e impegnativa camminata tra storia, natura e monti.

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