Roma sta diventando sempre più una polveriera, con varie risse tra giovani e meno giovani che sono avvenute in vari punti della Capitale: in questo caso si sono picchiati senza esclusione di colpi due distinti gruppi di giovani, uno di stranieri e l’altro composto da italiani e dopo mesi e mesi di indagini arrivano i primi provvedimenti da parte della giustizia.
Fuori da un locale due gruppi di ragazzi, uno straniero e l’altro di italiani, si erano picchiati selvaggiamente e un 16enne era stato accoltellato
I giovani, all’esterno di un locale in zona Arco di Travertino, a Roma, hanno iniziato a picchiarsi, con calci, pugni e botte da orbi ed a un certo punto un 16enne è stato accoltellato e ferito gravemente al petto dal suo aggressore, un 19enne colombiano ora arrestato per tentato omicidio, con l’aggravante delle violenze scoppiate per futili motivi.
Dopo la violenza subita, il giovane è stato subito soccorso e portato in ospedale, al Policlinico Umberto I, dove è stato poi dimesso con una prognosi di 30 giorni e le indagini hanno individuato il responsabile dell’assalto all’arma bianca.
Dopo testimonianze, visione delle telecamere e decine di indagini, incrociando anche vari tabulati telefonici, anche consultando i social, i carabinieri di Roma Tuscolana hanno poi rintracciato al Pigneto, identificato e arrestato il 19enne colomobiano, contro il quale sono stati trovati gravi indizi di colpevolezza, dei quali ora dovrà rispondere davanti alla giustizia.
Il teenager sudamericano è stato poi rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Di recente sono stati due gli episodi di risse che invece sono avvenuti sempre a Roma, ma in questo periodo delle festività natalizie: uno è accaduto a ridosso di Natale nel quadrante nord, ad un Mc Donald aperto 24 ore al giorno, quello di corso Francia, dove la rissa è avvenuta tra altri due gruppi di giovani, almeno una ventina.
Nel secondo caso, sempre sulla Cassia, a nord della Capitale, si erano picchiati in strada 6 moldavi, visibilmente alterati dal troppo alcol bevuto.
Ai nostri lettori ricordiamo sempre che al momento tutti gli indagati sono da ritenersi come presunti innocenti, data l’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, con le eventuali prove che si formeranno solo nei vari gradi del processo, in attesa di un’eventuale sentenza irrevocabile di condanna a loro carico.
Se vuoi approfondire questi argomenti, leggi gli articoli correlati, presenti nel nostro sito d’informazione, Canaledieci.it, cliccando sulle parole chiave colorate in arancione, pubblicati recentemente.