Roma, corteo al Campidoglio contro l’inceneritore: presenterà tutte le alternative possibili

Nuova manifestazione contro l'Inceneritore. I promotori: "Gualtieri ha imposto le sue decisioni su un territorio senza dargli mai ascolto"

Una nuova manifestazione contro l’inceneritore di Santa Palomba è stata indetta per il prossimo sabato 2 dicembre. Il movimento per il no si riunirà alle ore 14.30 con tutti i cittadini e i comitati di zona, in piazza del Campidoglio, per illustrare ancora una volta tutte le soluzioni alternative, in una fase che sta per entrare nell’operatività.

Nuova manifestazione contro l’Inceneritore. I promotori: “Gualtieri ha imposto le sue decisioni su un territorio senza dargli mai ascolto”

E’ un sentimento generato dell’ingiustizia quello che animerà la protesta contro l’inceneritore di Santa Palomba il prossimo weekend, e che porterà i cittadini che in queste ore si definiscono inascoltati a piazza del Campidiglio per compensare con le proprie ragioni urlate quel dialogo mancato con il commissario Gualtieri, che secondo i promotori:

“Ha imposto le sue decisioni su un territorio senza dargli mai ascolto, ma ora ci troviamo proprio nella fase dell’azione e dobbiamo dimostrare quanto la cittadinanza sia contraria all’incenerimento dei rifiuti e voglia invece investire i propri soldi e il proprio tempo in un circolo virtuoso di recupero di materia”.

Le richieste anche stavolta saranno dunque quelle di un tavolo di confronto  per non dover accettare come unica soluzione all’emergenza rifiuti l’inceneritore, quando “A livello europeo, nazionale e regionale le linee di indirizzo sono completamente differenti” – spiega la consigliera regionale Alessandra Zeppieri del Polo Progressista.

Nel corteo del no sarà dato lo spazio che merita alle ragioni e alla soluzioni alternative, con doversi obiettivi, come spiega l’annuncio della nuova protesta, e cioè non solo un aumento della raccolta differenziata ma un investimento reale nel recupero della materia.

Per la frazione indifferenziata la proposta presentata è ancora quella di una conversione e dislocazione degli impianti di Trattamento meccanico biologico già esistenti sul territorio comunale di Roma; mentre per l’umido, di fatto la frazione più complicata da gestire, la possibilità alternativa è quella di costruire impianti di compostaggio aerobico di piccola taglia, soluzione richiesta dagli stessi cittadini.

Si tratterebbe di soluzioni che stando ad un’analisi dei costi potrebbero essere decisamente più economiche, più veloci, e soprattutto maggiormente rispettose dell’ambiente e del territorio.

L’appello alla partecipazione in questo momento, è rivolto anche ai cittadini romani, riguardo al tema dell’inceneritore proposto come unica soluzione ai problemi dei rifiuti della Capitale, per avere una tariffazione più bassa.

Pomezia al fianco dei comitati contrari all’inceneritore

Intanto il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ha fatto sapere che la sua posizione sarà al fianco dei comitati cittadini di Santa Palomba contro il termovalorizzatore.

In questa fase complessa con l’ufficializzazione della gara di appalto per la realizzazione dell’impianto, nulla sarà lasciato intentato per continuare la battaglia contro il termovalorizzatore ai confini del comune di Pomezia.