Roma, giornalista uccise la moglie nel sonno: perizia choc

L'uomo uccise la moglie nel sonno e poi si accomodò vicino a lei

Nel momento in cui uccise la moglie era totalmente incapace di intendere e volere. Potrebbe sfuggire alla condanna per infermità mentale Gianluca Ciardelli, l’ex giornalista e autore di programmi Rai, che nel maggio del 2021 all’età di 63 anni uccise in casa, alla Balduina, la moglie Lorella Tomei, sua coetanea.

L’uomo uccise la moglie nel sonno e poi si accomodò vicino a lei

Totale incapacità di intendere e di volere al momento del fatto”: i risultati della perizia effettuata dai medici legali Vittorio Fineschi e Rolando Paterniti chiudono il caso sotto il profilo psicologico dell’omicidio.

La donna fu colpita nel sonno con più suppellettili, un vaso in particolare. Oggi, 22 novembre, i due periti, nominati dai giudici della Corte d’Assise davanti ai quali è in corso il processo a carico dell’ex giornalista Rai, hanno illustrato le conclusioni della loro perizia sullo stato mentale dell’imputato al momento del delitto. “Siamo in presenza di un soggetto affetto da una grave forma di disturbo bipolare maniacale. La sua è stata una lunga storica clinica accompagnato da un disturbo dell’umore gravissimo”.

L’omicidio

L’uomo venne trovato accanto al cadavere della moglie, mentre leggeva un libro sul letto. Il tentativo di occultare gli oggetti utilizzati per colpire la signora sono stati giudicati dai periti “grotteschi e maldestri”. Poi avvertì con una telefonata il figlio che a sua volta allertò il 112, i carabinieri.

I resti dei cocci in ceramica furono gettati in una busta dell’immondizia. Stessa cosa può dirsi per quanto riguarda le macchie di sangue: Utilizzò della candeggina che non produce effetti nello smacchiare il sangue”.

I due specialisti hanno spiegato inoltre l’imputato in quel periodo aveva sospeso i farmaci e “mentiva al suo psichiatra sostenendo di rispettare le prescrizioni per la sua grave patologia”.

Resta l’alta pericolosità sociale“, hanno concluso i due periti sostenendo che l’uomo dovrà continuare a restare, anche in caso di assoluzione per infermità mentale, in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems).

La sentenza è prevista a dicembre

Nel 2019 l’uomo entrò in piazza San Pietro a tutta velocità a bordo del suo scooter. Due agenti di polizia gli saltarono addosso per cercare di fermarlo e poi lo denunciarono per procurato allarme, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

La sua carriera di autore televisivo è iniziata a Linea Blu, la trasmissione di Rai Uno dedicata al mondo del mare e poi a Uno Mattina e a Linea Verde Orizzonti.

Il suo motto, come scriveva lui stesso sulla pagina Wikipedia (rimossa) era: “Il tuo presente non sarà mai futuro se non cambierà il tuo passato“. Nel suo curriculum il libro “Borghi da Gustare” e la collaborazione alla prima edizione di Linea Bianca.